“Lesione alla caviglia”: piove sul bagnato in casa granata | Il tecnico perde un elemento fondamentale
La furia infortuni non si placa, è in continuo aumento. Infermeria piena: un altro granata va ko, tempi di recupero da stabilire.
La palma della squadra più sfortunata in questa prima parte di stagione va ascritta sicuramente al Genoa. I tantissimi infortuni rappresentano la causa, doppia, sia della delicata situazione di classifica di un Grifone andato in pausa per gli impegni delle nazionali con un appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione, sia indirettamente della conferma di Alberto Gilardino sulla panchina rossoblù.
Ma non c’è solo il Genoa a dover convivere con gli infortuni. Per info chiedete alla Juventus, a caccia di un difensore, se non due, dopo i pesanti infortuni di Bremer e Cabal in difesa, ma anche di Nico Gonzalez e soprattutto Milik in attacco.
Si è lamentato perfino Simone Inzaghi, che ha la rosa più ampia e profonda della Serie A, per un periodo senza Calha, Barella e Asllani contemporaneamente. E se si preoccupa l’Inter, allora sì che la situazione è critica.
Quella degli infortuni è una furia che non si placa ad esaurirsi. Anzi, è in continuo aumento, direttamente proporzionale al numero di partite che si stanno giocando, senza menzionare le nazionali, da dove arrivano sempre notizie poco rassicuranti.
Un altro granata ko
Paolo Vanoli è passato dalle stelle alle stalle in un amen con il Torino, addirittura primo in classifica all’alba del campionato, ora undicesimo. La situazione è precipitata con l’infortunio di Zapata, che ha terminato con largo anticipo la stagione causa quel terribile infortunio a Milano contro l’Inter.
Brutte notizie anche per un altro granata. Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto hanno evidenziato “una lesione osteo-legamentosa di medio grado della caviglia sinistra – si legge in uno stralcio del comunicato ufficiale – La prognosi è variabile dai 40 ai 60 giorni in funzione dell’evoluzione del quadro”.
Tegola su tegola
Un responso terribile per la Reggiana, che praticamente perde capitan Rozzio per circa due mesi. Per l’esperto centrale, classe 1992, il 2024 è già terminato a causa della lesione all’articolazione sinistra. Fosse il primo problema per William Viali, l’erede di Nesta sulla panchina della Reggiana.
Gli emiliani avevano già perso a inizio ottobre Cedric Gondo, che ha accusato uno stiramento della giunzione muscolo-tendinea del soleo destro durante la gara contro lo Spezia. Diverso infortunio, stessi tempi di recupero più o meno: 8 settimane circa. Senza l’ivoriano, Viali s’è dovuto inventare nuove soluzioni in attacco. Ora lo dovrà fare anche in difesa. Ormai va così.