Serie A, un club finisce nei guai: accusa di riciclaggio | Il Dipartimento di Giustizia prepara le sanzioni
L’eco di un’indagine produce un alert che potrebbe far scattare implicazioni significative un club di Serie A. Rischio sanzioni.
Le società di calcio continuano a restare nell’occhio del ciclone. La Juventus ha pagato, e i suoi effetti non sono del tutto svaniti, per il caso plusvalenze. Adesso c’è il Napoli di De Laurentiis sotto la lente d’ingrandimento delle Autorità.
Da oltre un anno, infatti, la Procura di Napoli, sta indagato sul presidente del Napoli, iscritto nel registro, insieme alla moglie, due figli e i componenti del consiglio di amministrazione con l’accusa di falso in bilancio.
Anche in questo caso ritornano le tanto chiacchieratissime quanto presunte plusvalenze fittizie. Che sarebbero avvenute in occasione del trasferimento di Osimhen dal Lille al Napoli, ma anche di Manolas, dalla Roma sempre al club partenopeo, e altri giocatori.
Partendo dal presupposto che l’iscrizione al registro degli indagati da parte di Aurelio De Laurentiis è un atto dovuto dopo la trasmissione degli atti da parte dei pm partenopei alla Procura della Capitale, dove hanno sede il Gruppo Filmauro e lo stesso club partenopeo, che il presidente del Napoli tramite i suoi avvocati si sarebbe messo a disposizione per spiegare l’accaduto, ci sono altri club su cui scatta l’alert.
Da dove nasce l’inchiesta
L’allarme parte da lontano ma la sua eco arrivo fino in Italia. In Norvegia hanno rivelato di alcuni mandati di comparizione ai dipendenti del fondo di investimento 777 Partners e di A-CAP nell’ambito di un’indagine per riciclaggio di denaro condotta dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Un’indagine internazionale che ha visto coinvolti la Securities and Exchange Commission, la Homeland Security e addirittura l’FBI. Cosa c’entrano i club di calcio in questa storia? Semplice, inevitabilmente finiscono nell’occhio del ciclone tutti quei club che hanno delle partnership in atto con la società di investimento privata di Miami.
Le società coinvolte
Standard Liegi ed Hertha Berlino, Red Star Paris e Siviglia, uscendo dall’Europa ecco il Vasco da Gama e gli australiani del Melbourne Victory e Siviglia. In Italia però c’è il Genoa che potrebbe essere coinvolta indirettamente in questa spiacevole situazione.
L’indagine, infatti, potrebbe avere implicazioni significative per le squadre di calcio in questione, con il rischio di pesanti sanzioni, tutte da provare certo ma già che esce fuori il nome, desta preoccupazione. Un polverone alzato un creditore londinese che accusa 777 Partner di una frode da 600 milioni di dollari ha prodotto una storia comunque da monitorare.