Home » “A malapena respiravo”: Roma, il vecchio capitano fa piangere i tifosi | Condizioni spaventose

“A malapena respiravo”: Roma, il vecchio capitano fa piangere i tifosi | Condizioni spaventose

Roma tifosi
Olimpico giallorosso – lapresse – IlPosticipo.it

Uno spaccato di vita che fa piangere i tifosi. Tutto sul vecchio capitano della Roma e la sua disavventura ora conosciuta.

Il nome di Francesco Totti rimbomba ogni giorno a Roma, ne ha parlato perfino Claudio Ranieri nel giorno della conferenza stampa per il suo terzo insediamento a Trigoria, non chiudendo le porte allo storico capitano giallorosso, una volta che l’erede di Juric diventerà dirigente del club in mano ai Friedkin.

Totti però sta diventando un problema, in primis per lui stesso. I troppi gossip sul suo conto stanno sminuendo un campione e la sua carriera leggendaria, con una maglia sola, quella della Roma con qui ha preferito vincere poco, ma bene.

Gli stracci volati post separazione con Ilary Blasi sono ancora sulla bocca di tutti, è stato perfino denunciato dall’ex moglie per un presunto abbandono di minore, lasciato in casa da solo. E ancora: la storia dei Rolex.

La scappatella con Marialuisa Jacobelli per cui ha preso l’ennesimo Tapiro in compagnia dell’attuale compagna, Noemi Bocchi, fino ad arrivare alla storia di Flavia Vento, ricordata più che rivelata, in occasione della notte d’amore poco prima del matrimonio di Ilary, peraltro incinta.

Se all’inizio tutto il clamore su Totti provocava ilarità, adesso francamente nuoce alla sua figura di giocatore straordinario, a cui non serve ipotizzare nemmeno un suo clamoroso ritorno in Serie A.

Un altro capitano

Totti è stato il numero uno della storia della Roma, non solo certo per il numero di gol fatti. Eppure da dirigente si è rivelata una meteora. Potrebbe tornare a Trigoria con Ranieri, ma tutte queste storie sul suo conto non l’aiutano di sicuro, al netto dei suoi rapporti, non certo idilliaci, con la proprietà americano. Ma c’è un altro capitano che sta facendo parlare di sé, in tutt’altri termini.

Di recente è stata rivelata la storia in toni tristi di Filippo Tripi, capitano della Roma Primavera ai tempi di Zalewski e Calafiori. Un percorso che sembrava segnato, come quei tanti giovani del vivaio giallorosso che debuttano in prima squadra.

Filippo Tripi
Filippo Tripi, ex capitano della Roma Primavera – instagram – IlPosticipo.it

Un’esperienza diversa

Fonseca lo fa debuttare con la Roma, vive anche l’esperienza giallorossa con Mourinho allenatore prima di trasferirsi al Mura, in Slovenia, come lui stesso ha rivelato in una recente intervista a Cronache di Spogliatoio. “Sono venuto qui perché mi interessava il progetto che avevano su di me: penso sia stata la scelta giusta, non ho avuto ripensamenti”.

Lasciare la Roma dopo 12 anni di settore giovanile e tanta esperienza in prima squadra, non è stato facile”.
Come non ricordare il giorno del debutto con il Cluj in Europa League. “Faceva freddissimo. Quella è la prima cosa che mi ricordo – continua Tripi – a un certo punto Fonseca mi dice di andare a scaldarmi”. L’ultimo cambio se l’è preso proprio lui: “Ha iniziato a battermi fortissimo il cuore. C’era un freddo assurdo, della partita mi ricordo a malapena che respiravo. Un po’ per il freddo, un po’ per l’emozione”. Condizioni spaventose che alla fine non gli hanno impedito di “provare un’emozione indescrivibile”.