È lui l’uomo della rinascita: Ranieri ha già scelto il futuro della panchina romanista | I Friedkin incontrano l’agente
Il neo tecnico romanista ha tracciato il sentiero per il nuovo corso giallorosso. Ecco quale potrebbe essere la sua idea per il futuro
La tempesta in casa Roma sembra essersi placata. L’arrivo in panchina di Claudio Ranieri ha ridato all’ambiente un briciolo di serenità, che nell’ultimo periodo era totalmente mancata. Adesso la palla passa al campo. I bonus e gli alibi sono ormai esauriti.
Il tecnico testaccino lo sa bene e in questa fase il suo obiettivo è quello di ricompattare il più possibile il gruppo e pensare a partita dopo partita. Niente proclami, nessun obiettivo prestigioso: in questa fase bisogna badare al sodo.
La squadra deve acquisire nuovamente una credibilità in campo per poter impensierire gli avversari e per poter sfruttare il potenziale a disposizione. Da qui a maggio ci saranno esami a ripetizione e solo dopo si deciderà sul futuro.
O meglio, verrà svelato ufficialmente, ma in realtà già da ora la società sta sondando il terreno per cercare di capire a chi è meglio affidare la squadra nella prossima stagione. Stavolta non si può più sbagliare visti i notevoli investimenti fatti ultimamente.
Ranieri e la possibile influenza sui Friedkin
La sensazione è infatti quella che Ranieri sia solo un traghettatore sia per fattori anagrafici sia per fattori tecnici. L’ex allenatore del Leicester però potrebbe aiutare e non poco i Friedkin a scegliere il suo successore.
I proprietari del club capitolino d’altronde nutrono una forte stima di Sir Claudio e sono pronti ad interpellarlo in merito a questa tematica alquanto spinosa. Ranieri dal canto suo, da uomo navigato di calcio, ha già pronto il nome da suggerire alla dirigenza romanista.
La suggestione Allegri per la prossima stagione
Si tratta di Massimiliano Allegri. Dopo aver rotto con la Juventus il tecnico toscano non è stato ingaggiato da nessun altro club. Vorrebbe ripartire da un progetto serio ed ambizioso e costruito con le sue idee. Probabilmente per questo da Trigoria non hanno tentato l’affondo già in questa fase. Meglio farlo lavorare dall’inizio in modo tale che non debba raccogliere i cocci di gestioni precedenti.
Ranieri d’altronde lo ha sempre apprezzato anche perché la loro scuola di pensiero è piuttosto comune: prima bisogna badare a non prenderle e poi si può offendere. Un vero e proprio mantra che ha portato entrambi ad ottenere successi importantissimi in carriera. Sulla sponda giallorossa del Tevere sperano che questo passaggio di testimone possa essere propedeutico a fa tornare la Lupa a livelli importanti.