“È stato mandato via”: Lele Adani cacciato immediatamente | Per lui è la fine di un sogno
Andiamo a scoprire un particolare piuttosto interessante inerente l’ex calciatore e attuale commentatore televisivo Daniele Adani
Tra i commentatori calcistici più in auge di questi ultimi anni c’è senz’altro Lele Adani. L’ex giocatore dell’Inter si è saputo ritagliare uno spazio importante nel mondo della televisione e le sue considerazioni godono di un certo seguito.
Di fatto essendosi creato un personaggio decisamente istrionico, nel bene o nel male attira sempre notevoli attenzioni. Negli sono state piuttosto discusse le sue esultanze in alcune partite così come il suo modo di idolatrare alcuni calciatori.
Ciò però gli ha permesso di “fare carriera” e di poter stare in pianta stabili ad alti livelli. Chiaramente nel corso del tempo ha imparato anche a farsi carico delle critiche, ma alle volte queste possono essere anche abbastanza pesanti.
Proprio in questa fase un altro noto addetto ai lavori ha espresso la sua considerazione su Adani e sul suo modo di vedere di calcio. Vi anticipiamo però che come si dice ormai nel gergo giovanile “l’ha toccata piano”.
Daniele Adani: chi ha svelato il suo “segreto”
Come si evince da un video pubblicato sul profilo TikTok di TvPlay.it il giornalista Sandro Sabatini ha avuto non poco da ridire su Adani, in primis sul suo approccio al mondo del calcio dopo il ritiro, nel ruolo di tecnico.
Ecco il Sabatini pensiero a tal proposito: “Ricordo quando provò a fare il vice allenatore, è stato cacciato via. A Brescia non per una bella storia, per ricostruire la propria immagine non basterebbe una pettinata”.
Le altre frecciatine di Sabatini ad Adani
Il giornalista ha poi proseguito criticandolo anche in veste di commentatore: “Adani non parla di calcio. Non lo stimo come opinionista”. Ma non finisce qui. Per avvallare la sua tesi ha inserito nella disamina il caso di un giocatore specifico, ovvero lo juventino Andrea Cambiaso.
Stando al pensiero di Sabatini, l’ex difensore della Fiorentina per quanto abbia esaltato la crescita dell’esterno bianconero (affermando addirittura che il giocatore è finito nelle mire del Real Madrid), non ha mai attribuito i meriti ad Allegri, che lo ha allenato lo scorso anno, alla sua prima stagione in una big. Dunque, due modi differenti di vedere le cose, che hanno portato a queste considerazione da parte di Sabatini. Chissà se Adani deciderà di controbattere e nel caso in che modo.