Dall’ennesimo trionfo all’incubo: Sinner nella bufera | Questa volta intervengono i Carabinieri
Nuovi problemi Jannick Sinner dopo il trionfo nel Master e anche in Coppa Davis con l’Italia. Stavolta intervengono i Carabinieri.
La perfezione non esiste, ma Jannick Sinner l’ha sfiorata in questo 2024 da un urlo. Il fuoriclasse altoatesina ha semplicemente scritto, forse riscritto, la storia. Con il trionfo in Coppa Davis il numero uno al mondo ha chiuso l’anno solare con un pazzesco 73 su 79. Sì, 73 successi e appena 6 sconfitte.
Due titoli slam, a Melbourne e a New York, un Master e lo storico bis in Coppa Davis, senza stare lì a elencare gli altri tornei vinti in un 2024 da un clamoroso 92,4% di successi, la nona performance all time, praticamente Sinner ha già eguagliato il Federer del 2004 (74-6, 92,50%).
A soli 23 anni già entrato nell’élite dei più grandi di tutti i tempi, e questo 2024 lo è senza dubbio. In tutta la storia del tennis solo 6 giocatori hanno fatto meglio di Sinner da questo punto di vista in una singola stagione: McEnroe, Connors, Borg, Djokovic Federer e Lendl. Eppure dal trionfo all’incubo il passo è breve.
La storia del doping è andata di pari passo con il suo crescendo rossiniano. Una storia tutt’altro che finita: il ricorso al Tas da parte della Wada potrebbe risolversi anche dopo l’Australian Open. Con tutto ciò che ne consegue.
De Novo tu!
Un ricorso per molti inspiegabile ma che non solo getta ombre sulla candida figura di Sinner, potrebbe portare alla luce nuovi sviluppi in quanto De Novo, ossia non giudicante sulla legittimità della decisione di primo grado, ma complessivo di tutta la vicenda.
Sinner, infatti, Sinner dovrà dimostrare di non essere stato negligente, solo così non avrà alcuna sanzione, che viceversa potrebbe essere di un lasso di tempo che va da un minimo di 12 mesi a un massimo di 24 mesi.
Sinner, che bomba!
Il nome di Jannick Sinner è stato accostato anche in un’altra accezione negativa, ai botti che si usano durante le festività natalizie. C’è poco da scherzare, la famosa Bomba che du di Maradona e poi di Kvara è un ordigno capace di staccare di netto una mano quando esplode.
Ecco, quest’anno c’è la Bomba Sinner, arancione come i suoi capelli, tra i 486 ordigni illegali di vario tipo sequestrati dai carabinieri di Napoli nell’abitazione di un 24enne incensurato dell’area Flegrea, come rileva Gazzetta dello Sport. Anche questa doveva subire il povero Sinner.