Ha sfondato grazie ad una tragedia: Juve, un eroe dei 9 scudetti confessa | Si è comportato da avvoltoio
Il calciatore che ha militato nella Juventus negli anni dell’egemonia in Italia ha raccontato un aneddoto fondamentale della sua carriera
Il calcio ha davvero mille strade. Ma se alle volte possono rivelarsi sbagliate o comunque non giuste, in altre possono essere decisive. Chiaramente ci vuole sempre un briciolo di fortuna, ma questa si sa aiuta gli audaci.
L’importante è farsi trovare pronto a sfruttare l’occasione, d’altronde potrebbe non ricapitare più. Qualora però la si riesce a cogliere al volo si può cambiare totalmente l’andamento del proprio percorso ed arrivare a livelli fino a quel momento mai contemplati.
Il protagonista della vicenda che stiamo per andarvi a raccontare ha vissuto proprio un momento del genere e in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera si è focalizzato proprio su una sua importante sliding doors.
Stiamo parlando di uno dei protagonisti della Juventus negli anni dei nove scudetti consecutivi. Stagioni cui i bianconeri in Italia hanno lasciato praticamente le briciole agli avversari arrivando a giocarsi ben due finali di Champions League.
L’occasione che sembrava non arrivare mai
Il calciatore in questione è Emanuele Giaccherini, attualmente commentatore di Dazn. L’ex bianconero è partito dal basso e inizialmente sembrava uno dei tanti ad averci provato senza però ottenere il risultato sperato.
Ma proprio quando stava per mollare pensando che nel mondo del calcio non ci fosse spazio per lui, ecco l’opportunità della vita, che grazie al suo talento è stato abilissimo ad afferrare e a trasformarla nel suo trampolino di lancio. D’altronde è partito dalla Serie C per poi arrivare fino alla Nazionale, con cui ha partecipato ad Euro 2016 risultando tra i migliori della rosa azzurra.
L’episodio che ha dato una svolta al suo percorso calcistico
Nell’intervista rilasciata al noto quotidiano nazionale ha svelato com’è cambiata la sua carriera grazie ad una sventura capitata ad un suo compagno di squadra: “Ero fuori rosa in Serie C, non il massimo per me. C’è da giocare un’amichevole. Veronesi, l’attaccante, deve dare forfait perché è morto il suo papà. Bisoli ha gli uomini contati e mi chiede di giocare”.
Poi prosegue parlando di quella partita che gli ha permesso di sfondare una volta per tutte: “Faccio due gol, l’allenatore decide che divento titolare, con Veronesi ovviamente. Vinciamo la C, poi la B e siamo in A”. Il resto è storia nota. Una volta arrivato nell’Olimpo del calcio, Giaccherini è riuscito ad ottenere molteplici soddisfazioni vincendo anche qualche trofeo.