Cristiano Ronaldo, paura tremenda durante la partita: “Mi hanno minacciato” | Si è salvato per un pelo
Rivelato un retroscena su Cristiano Ronaldo che ha del clamoroso: ecco cos’è successo, nei minimi particolari. Tutto vero.
Una vita sulla cresta dell’onda. Sono passati 16 anni dal primo Pallone d’Oro di Cristiano Ronaldo, un’annata – la prima – nella quale il fuoriclasse portoghese trascinò il Manchester United in Premier e in Champions, aggiudicandosi la classifica dei top scorer e pure la Scarpa d’Oro.
Sedici anni dopo, CR7 è sempre lì, a sfruttare ogni occasione per trasformarla in rete con la voglia propria di chi si sta ribellando all’inesorabile trascorrere del tempo. Non sarà più quel giocatore che ha fatto impazzire i tifosi di Manchester United e Real Madrid, volendo anche della Juve con la quale ha realizzato più di cento gol in tre stagioni. Ma la sua voglia di competere è sempre la stessa.
La dimostrazione arriva direttamente dal campionato saudita che ha rivisto l’asso lusitano protagonista nel ritorno al successo dell’Al-Nassr, terza forza del campionato allenata quest’anno da Stefano Pioli.
L’ex allenatore del Milan è tornato a sorridere grazie proprio a Cristiano Ronaldo, autore di entrambe le reti con il quale l’Al-Nassr ha regolato il Damac al King Saud University Stadium, nella dodicesima giornata della Saudi Pro League. Siamo arrivati a quota 915 reti in carriera.
Il retroscena
Proprio in concomitanza con la doppietta in terra saudita, è stato svelato un retroscena del 2007 che ha stupito tutti. Era il 10 aprile, Manchester United impegnato nei quarti di finale di Champions League contro la Roma.
All’andata i giallorossi seppero competere con quello squadrone, ora una nobile decaduta, a tal punto da vincere solo 2-1, con tanti rimpianti per un successo soltanto di misura. Ma a Old Trafford finì malissimo per la Roma, travolta 7-1 dai Diavoli Rossi.
La rivelazione
“Sul 6-0 alcuni giocatori avversari mi chiesero di fermarmi, uno in particolare mi ha implorato di smettere”. La rivelazione fu proprio di Cristiano Ronaldo, in uno stralcio di un’intervista riportata da Calcio Raffinatezza. Fu chiesto al portoghese di fermarsi, chi con le buone chi con le cattive.
“Altri suoi compagni di squadra mi minacciarono di farmi male se non ci fossimo fermati – chiosò CR7 – non c’è un giocatore con cui scambierei una maglia”. Chissà se sarebbe finita con un risultato diverso dal 7-1, non lo sapremo mai. La certezza è che con Cristiano Ronaldo va così, nel bene o nel male.