Dopo il malore si ritira per sempre: l’annuncio non lascia scampo | Carriera finita
L’avvenire sportivo del campione è purtroppo ormai segnato: dopo il malore è costretto a ritirarsi definitivamente e ad abbandonare lo sport che ha sempre amato.
La vita sa essere imprevedibile; talvolta, purtroppo, in negativo. Bastano pochi attimi per tramutare una favola in tragedia, per veder svanire i propri sogni. Domenica pomeriggio all'”Artemio Franchi” di Firenze si è sfiorato il dramma: quando al 17′ il calciatore viola Edoardo Bove si è accasciato al suolo privo di sensi, si è temuto il peggio.
Le lacrime dei suoi compagni di squadra e degli avversari hanno trasferito subito agli spettatori la gravità di quanto stava accadendo sul manto erboso. Poi, in rapida successione, l’intervento dei medici, la corsa in ambulanza all’ospedale di Careggi (durante la quale il calciatore sarebbe stato defibrillato, ndr), gli interminabili minuti di apprensione e speranza.
Poco dopo, le prime buone notizie: nessun danno neurologico e cardiovascolare acuto, giocatore cosciente ed estubato nella mattinata di lunedì. A causare il malore è stata una torsione di punta, una forma specifica di tachicardia ventricolare polimorfa che provoca l’arresto cardiaco.
In concomitanza di episodi come questo, superata la fase critica in cui non resta altro che pregare e affidarsi alle sapienti cure dei medici, una domanda comincia a farsi strada. Essa riguarda l’avvenire sportivo dell’atleta e l’eventuale possibilità che possa continuare la sua carriera. In tal senso, un annuncio è già arrivato e non è positivo.
Grave malore per lo sportivo: la sua carriera può considerarsi ormai finita
Sul futuro di Edoardo Bove è ancora presto per lanciarsi in qualsiasi previsione. Risulterebbe infatti oltremodo avventata, poiché a livello sanitario devono prima essere condotti i dovuti accertamenti per stabilire le cause del malore che ha messo a repentaglio la vita dell’ex giallorosso.
C’è un’altra situazione, invece, che è già definita. È quella di Daniele Scardina, ex pugile colpito nel 2023 da una grave emorragia cerebrale. Un evento terribile, che l’ha costretto a giorni di coma e, in seguito, a imparare da capo a deglutire, parlare, camminare. Oggi il giovane è in sedia a rotelle.
La sua carriera è già finita
Ai microfoni di “Verissimo”, “King Toretto” ha parlato apertamente del suo futuro sportivo, indicando come il pugilato sia divenuto soltanto un ricordo. “A volte penso alla boxe, ma non posso più farne parte, se non da esterno”, ha commentato, aggiungendo di essere pronto ad aprire una palestra.
Tuttavia, Daniele Scardina non perde la speranza e la voglia di combattere, tratto caratteriale che lo contraddistingue: “Sogno di tornare in forze, di tornare a camminare”. Sta lavorando alacremente per centrare l’obiettivo e il nostro augurio è che possa riuscirci quanto prima.