Sinner, nella notte arriva il fulmine a ciel sereno: “Divieto a vita” | L’annuncio lo ha distrutto
Ancora caos attorno alla vicenda doping. Nella notte arriva un fulmine a ciel sereno per il numero uno del Ranking ATP.
Non sembra potersi placare il caso doping – che ha visto Sinner essere prosciolto – nel mondo tennistico e che ha coinvolto il numero 1 al mondo.
Il tennista italiano, infatti, è nuovamente al centro della polemica riguardo la vicenda e questa volta deve fare i conti con un nuovo antagonista. Dopo le dichiarazioni di Kyrgios, infatti, arriva un nuovo annuncio che alimenta ulteriormente le polemiche.
Non c’è pace infatti per il tennista altoatesino. Il numero 1 del ranking mondiale è finito nuovamente nel mirino delle polemiche e ora un fulmine a ciel sereno ha fatto emergere ulteriori dissapori.
Le polemiche su Sinner
L’ex tennista russo, ed ex numero uno al mondo, Evgenik Kafelnikov è tornato sulla vicenda doping che ha coinvolto Jannik Sinner. Il vincitore de Australian Open, Roland Garros e medaglia d’oro olimpica ha infatti rivolto parole non lusinghiere nei confronti del tennista azzurro. Sul social network, l’ex tennista russo ha annunciato che secondo lui “Dovrebbe esserci un divieto a VITA per chiunque venga sorpreso a usare sostanze proibite”. L’ex tennista russo ha poi continuato sostenendo che non dovrebbe esserci “Nessuna scusa e tolleranza zero, non importa chi sei”.
Un riferimento chiaro anche al tennista italiano. Si tratta infatti di parole durissime che non assolvono Sinner e alimentano ulteriormente la polemica che è cresciuta nelle ultime settimane attorno al caso che ha coinvolto il tennista italiano. Ma si tratta anche di un assist nei confronti di un tennista che sta criticando aspramente il numero uno del ranking.
Aumentano le voci contro Sinner
Le parole di Kafelnikov si uniscono a quelle del tennista australiano Nick Kyrgios, il quale ha condiviso il post del russo. Un gesto che dimostra quanto Kyrgios sia d’accordo con l’ex tennista numero uno al mondo. Kafelnikov ha poi rincarato la dose “La parte più triste di tutto questo – ha scritto ancora su X – è che i giocatori giovani ed emergenti (12-16 anni) guardano i loro idoli e pensano che forse sia normale in futuro farla franca”.
Un cattivo esempio quello di Sinner. Ne è convinto l’ex tennista russo che non si è risparmiato sulla vicenda tanto divisiva. Tuttavia, all’annuncio da parte dell’ex numero uno al mondo non è seguita alcuna risposta da parte del tennista altoatesino, fresco vincitore della Coppa Davis con la sua Nazionale italiana e il compagno-amico, Matteo Berrettini.