“Comportamento aggressivo dei giocatori”: Bove, arriva la denuncia | Soccorritori spaventati a morte
Si torna a parlare del malore occorso al calciatore della Fiorentina Edoardo Bove in occasione del match contro l’Inter: giunge la denuncia dei soccorritori.
È ancora ricoverato in terapia intensiva, Edoardo Bove. Il centrocampista della Fiorentina, vittima di un grave malore che l’ha colpito al 17′ della sfida del “Franchi” fra la Viola e l’Inter, avrebbe subìto una torsione di punta, con conseguente arresto cardiaco. Fortunatamente, dopo il grande spavento iniziale, i medici hanno escluso danni acuti a livello neurologico e cardiorespiratorio.
Le condizioni del ragazzo sono progressivamente migliorate, tanto che addirittura nel corso della mattinata di lunedì 2 dicembre è stato estubato. Vigile e cosciente, ha già avuto modo di colloquiare con i suoi familiari, con i compagni e i dirigenti della sua squadra, esprimendo il desiderio di tornare presto a giocare.
Una volontà a cui è oltremodo prematuro rispondere: dovranno essere eseguiti alcuni accertamenti tesi innanzitutto a determinare la causa del problema che ha messo in serio pericolo la vita del classe 2002. Dopodiché, saranno i medici a stabilire se avrà i requisiti per proseguire l’attività agonistica senza correre rischi per la salute.
Intanto, mentre si attendono con grande speranza gli esiti di tali test fisici, in queste ore è giunta forte e tonante la denuncia dei soccorritori che sono intervenuti sul manto erboso dell’impianto di gioco del capoluogo toscano. Intimoriti dall’atteggiamento dei calciatori, hanno deciso di far emergere quanto visto con i loro occhi e udito con le loro orecchie.
Malore Edoardo Bove, lo sfogo dei soccorritori
In tanti, durante quegli interminabili minuti di preghiera, si sono interrogati sul perché l’ambulanza non entrasse in campo, con alcuni giocatori che si sono messi a rincorrere i soccorritori e a confrontarsi con loro a muso duro. Un atteggiamento figlio della grande paura provata in quei frangenti, ma rimasto indigesto a chi, in quei minuti, operava per salvare la vita a Bove.
La pagina Instagram “Cronache di Spogliatoio” ha raccolto lo sfogo dell’autista soccorritore Esposito Luiz Gustavo, presente domenica allo stadio, ma non coinvolto direttamente nelle manovre di soccorso al giovane gigliato. In primis, ha spiegato che, per il tipo di erba presente nell’impianto fiorentino, l’ambulanza rischierebbe di rimanere impantanata, causando un ritardo potenzialmente fatale nella corsa verso l’ospedale.
Bove, l’autista soccorritore denuncia: “Comportamento aggressivo”
Stando al racconto di Esposito Luiz Gustavo, l’ambulanza avrebbe impiegato 13 minuti per portare Edoardo Bove al nosocomio di Careggi dopo il malore in campo.
Eppure, “per noi soccorritori non era uno scenario sicuro: avete visto il comportamento aggressivo e disperato di alcuni giocatori?”. Comprensibile, date le circostanze emotive del momento, ma che ha rischiato di compromettere e ritardare i soccorsi all’ex Roma.