Gara rinviata per maltempo: è UFFICIALE la data del recupero | Scelta che fa discutere
Per la partita rinviata a causa di forti criticità metereologiche è stata stabilita una data di recupero, che però potrebbe creare dei problemi
Il calendario sempre più fitto sta creando notevoli disagi alle squadre che si sono ritrovate a dover fare i conti con delle partite rinviate. L’aggiunta di altre due partite nella fase iniziale delle coppe europee ha di fatto creato ancora più ingorghi rendendo quasi impossibile trovare delle date di recupero a stretto giro.
Una questione quella dei troppi impegni che sta facendo mobilitare anche i calciatori anche se non in maniera concreta. Più di qualcuno si è lamentato di questi ritmi infernali e in tal senso hanno fatto scalpore le parole di Rodri.
Il neo pallone d’oro prima della partita di Champions League conto l’Inter dello scorso 18 settembre 2024 aveva affermato che prima o poi si arriverà allo sciopero dei calciatori. In attesa di capire se e quando accadrà ciò, resta il problema delle partite rinviate.
Lo scorso anno ad esempio in Serie A fece discutere la scelta di rinviare Atalanta-Fiorentina dopo la fine del campionato. Quest’anno invece sono già due i match da riprogrammare dopo i rispettivi rinvii.
La scelta sulla partita da recuperare
Chiaramente stiamo parlando di Bologna-Milan prevista inizialmente per sabato 26 ottobre 2024 alle ore 18:00 e rinviata per via degli enormi disagi provocati dalla pioggia in Emilia nei giorni precedenti e Fiorentina-Inter che è stata sospesa dopo 17′ dopo il malore occorso a Edoardo Bove.
Al momento però non ci sono ancora notizie in tal senso, proprio perché non ci sono finestre libere fino a febbraio. In Liga invece Valencia-Real Madrid era stata posticipata dopo la terribile alluvione che si è abbattuta nell’area metropolitana della città della Spagna meridionale.
Perché la data designata potrebbe non andar bene
Stando a quanto riportato da alfredopedulla.it la data designata è quella del 2 gennaio 2025, che in apparenza sembra aver messo d’accordo un po’ tutti. In realtà però bisogna fare i conti con il sindacato dei calciatori AFE.
Trattandosi di una data di vacanza secondo il contratto collettivo dei calciatori in Spagna è necessaria una deroga del suddetto sindacato per poter rendere ufficiale questa ipotesi. La risposta però tarda ad arrivare e ciò sta generando non poco imbarazzo in terra iberica. Qualora dovesse arrivare una decisione negativa sarebbe un bel problema per la Liga visto che le finestre alternative per poter giocare la gara sono davvero poche.