Infortunio gravissimo: carriera a rischio per il veterano del campionato | Il verdetto dopo l’operazione

Non si placa la forza dell’uragano infortuni, sta colpendo ovunque. C’è anche chi rischia la carriera: tutto dipenderà dall’operazione.

Chi più chi meno si lamentano tutti. La Juventus sta giocando con una rosa ridotta all’osso, un po’ a causa di una strategia di mercato che volutamente non ha pensato a prendere un vice Vlahovic, nonostante si sapesse della salute cagionevole di Arek Milik.

Perfino Simone Inzaghi, uno degli allenatori con la rosa più lunga al mondo, ha chiesto un rinforzo in difesa a gennaio, a causa dei molteplici infortuni che hanno colpito la Beneamata in questo stralcio di stagione. Gilardino ci ha rimesso in pratica la panchina per i suoi risultati negativi per non poter disporre di tanti giocatori.

Ovviamente quello dei tanti infortuni non è un fenomeno presente solo in Serie A. La crisi del Manchester City è figlia anche di quelle defezioni che hanno portato i Citizens a giocare contro la Juventus con solo dodici giocatori di movimento.

E che dire del tanto chiacchierato Real Madrid, Vinicius e Rodrygo si sono alternati in infermeria, idem Bellingham e Mbappé. Ancelotti ha dovuto attingere dal Real Madrid Castilla per trovare un compagno di reparto per Antonio Rudiger visto il brutto infortunio occorso a Eder Militao con Alaba che sta ancora smaltando il kappaò (con operazione) della scorsa stagione.

Una defezione diversa dalle altre

Così, mentre ci si interroga su come mettere un freno alle troppe partite che si disputano in un anno, a cercare di compensare la salute con l’aspetto economico del dover giocare così tanto, in Inghilterra tiene banco una defezione diversa dalle altre.

Sì perché l’incidente di Michail Antonio rischia di compromettere l’intera carriera dell’attaccante del West Ham, schiantatosi a bordo della sua Ferrari, “uno scontro – così come ha spiegato un portavoce della Polizia dell’Essex dopo l’accaduto – che ha coinvolto un unico veicolo”.

Condizioni critiche

Antonio, stando a quanto riferito da TalkSport, ha riportato gravi lesioni a una gamba, subendo un intervento chirurgico per la frattura di un arto, ancora sotto la supervisione del personale ospedaliero e del personale medico del West Ham.

Nella migliore delle ipotesi ci vorranno almeno dodici mesi prima di sapere se giocherà di nuovo a calcio o meno. Anche il Guardian scrive degli stessi tempi, più o meno, di recupero più o meno, ma non è ancora chiaro se l’infortunio del 34enne giamaicano lo costringerà a ritirarsi dal calcio.