Collassi e paralisi facciali: tutto per il troppo freddo | La denuncia del calciatore italiano
Il giocatore ha raccontato delle condizioni climatiche estreme durante alcune partite della sua carriera e delle reazioni dei calciatori
Spesso erroneamente si pensa che i calciatori solo perché guadagnano tanto possano giocare in qualsiasi contesto e a qualsiasi temperatura. In realtà non è affatto così ed è bene precisare subito che gli agenti atmosferici possono essere piuttosto condizionanti in campo.
La qualità delle prestazioni ne risente e quello che dovrebbe essere uno spettacolo diventa una recita in cui ognuno non vede l’ora che cali il sipario. Il discorso vale sia per il caldo eccessivo e ovviamente per il freddo pungente.
In Italia per fortuna il clima consente quasi sempre di poter giocare in maniera serena. Ovviamente possono capitare delle eccezioni. Soprattutto però in caso di pioggia o neve non è detto che poi i match si disputino.
In questa sede andremo ad analizzare la testimonianza di un giocatore che ha calcato per anni i campi di Serie A. Per forza di cose ha dovuto fare i conti con situazioni anche abbastanza rigide per quanto concerne il meteo.
Chi ha svelato i particolari “agghiaccianti”
Prima di svelarvi chi è, va precisato che ciò che ha raccontato al canale TikTok di TvPlay lo ha vissuto in una sua esperienza all’estero, che a quanto pare non gli è rimasta particolarmente nel cuore.
Stiamo parlando di Emiliano Viviano, portiere che ha militato nell’Ascoli, nella Fiorentina e nella Sampdoria solo per citarne alcune. Durante il suo periodo di militanza al Fatih Karagümrük (squadra della periferia di Istanbul) oltre agli avversari, si è ritrovato ad affrontare anche un clima che definirlo ostile è un eufemismo.
La confessione “scioccante” sulla sua reazione
Durante una partita di Coppa di Turchia in cui c’erano zero gradi (percepiti ancora meno), vento a 90 km orari e pioggia gelata ha visto delle reazioni da parte di compagni ed avversari piuttosto emblematiche. L’ex centrocampista della Lazio Biglia a detta sua ha avuto una paralisi facciale mentre Emre Mor ha avuto una sorta di collasso.
Amhed Musa che aveva giocato per anni in Russia gli ha confessato invece che nemmeno a -20 gradi ha avuto la sensazione di freddo che ebbe in quei frangenti. E lui invece? Si ritrovò a giocare una partita che nemmeno avrebbe dovuto giocare. Essendo già rigorosamente bagnato si è urinato addosso probabilmente per cercare un po’ di tepore. Insomma, il freddo può davvero giocare brutti scherzi.