Juve: Thiago Motta squalificato, in panchina ci sarà il suo vice Hugeux. E su Koopmeiners dice: “È un numero dieci”
Battuto il City di Guardiola, la Juve ospita il Venezia. I bianconeri vogliono i 3 punti per cercare di recuperare posizioni in classifica
Dopo la vittoria in Champions League per 2-0 in casa contro il Manchester City, la Juventus torna a concentrarsi sul campionato dove vuole riconquistare punti persi e risalire in classifica. Sabato alle 20.45, i bianconeri ospiteranno allo Stadium il Venezia di Di Francesco attualmente all’ultimo posto con 9 punti.
Dopo il 2-2 contro il Como, il Venezia va a caccia di punti-salvezza mentre Thiago Motta certamente punterà a sfruttar l’entusiasmo dell’ambiente e invertire il trend di pareggi che la sua squadra sta collezionando. Dovrà farlo però dalla tribuna data la squalifica rimediata nell’ultima gara contro il Bologna.
A guidare la Juventus sarà infatti il suo vice storico Alexandre Hugeux, da sempre nel suo staff tecnico. I collaboratori dell’allenatore infatti sono storici, gli stessi dell’inizio della sua carriera da allenatore, fatta eccezione per l’aggiunta del match analyst Colasante, conosciuto durante l’esperienza al Genoa.
Hugeux, alla Juventus si occupa principalmente della parte tattica: ha cominciato il suo percorso da allenatore nel settore giovanile del Psg e ha poi guidato l’Under 19 femminile del Lione. Hugeux ha cominciato a lavorare accanto a Motta dalla sua prima esperienza da allenatore della Primavera del Psg per poi ritrovalo allo Spezia – durante l’avventura al Genoa la società aveva imposto un altro nome – e seguirlo al Bologna e alla Juventus.
Motta: “Koopmeiners è un numero 10”
“Stanno tutti bene fisicamente e mentalmente. Ovviamente la vittoria aiuta, ma il gruppo è concentrato per la prossima, come sempre”, ha detto Thiago Motta durante la conferenza stampa alla vigilia del match. “Il nostro approccio è sempre lo stesso. Abbiamo sempre lo stesso rispetto per le avversarie e con l’idea di entrare in campo e dare il nostro meglio con umiltà e serietà. Dobbiamo fare una grande partita. I giocatori sanno cosa serve domani. Dobbiamo iniziare la partita al massimo dell’intensità per portare il risultato dalla nostra parte”.
Su Vlahovic e Koopmeiners: “Dusan ha fatto molto bene mercoledì, soprattutto nel secondo tempo. Sono contento per lui, per la prestazione e per il gol. Koopmeiners per noi è fondamentale. Mi piace vedere il suo linguaggio del corpo che è fantastico, il suo approccio mentale. È un grande giocatore, è difficile togliere uno come lui dal campo per tantissimi motivi. È un numero 10. Se andate a vedere il suo approccio mentale nella difficoltà è un numero 10. Se andate a vedere le azioni che fa nella difficoltà ancora lì lo fa in un modo fantastico e non ci sono lamentele, va in avanti, fa quello che deve fare e non vengo a scoprire il grande giocatore che è. Perché veramente l’ho visto già negli anni quindi per questo quando dico che è difficile toglierlo un giocatore così dal campo è per tante ragioni, per tanti motivi che alla fine lui rimane in campo e aiuta tantissimo la nostra squadra”.
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Le parole di Di Francesco
“Anche prima del City sapevamo che fosse forte, è una squadra solida, specialmente in casa. Storicamente è così. E’ una partita difficile, ma dalla quale può arrivare anche qualcosa di positivo”, ha dichiarato Di Francesco in conferenza stampa.
“Ha un allenatore che ha nel possesso palla la sua arma preferita, cercando di palleggiare e di fare poi male all’avversario, ma con il City abbiamo visto che ha vinto grazie agli attacchi diretti in contropiede. Potenzialmente sarà diversa la gara di domani, dovremo essere bravi a non farci schiacciare”