Home » Ormai è diventato legale: pezzotto, gli utenti esultano | Non c’è più alcuna sanzione

Ormai è diventato legale: pezzotto, gli utenti esultano | Non c’è più alcuna sanzione

Telecamera a bordo campo
Telecamera a bordo campo (foto Ansa) – Ilposticipo.it

Clamorosa svolta nella vicenda legata al pezzotto e allo streaming illegale delle partite di calcio: la novità spiazza tutte le pay tv.

Da anni il mondo del calcio e le pay tv conducono una dura battaglia contro le dirette streaming illegali delle partite. Una vera e propria campagna mediatica è stata avviata a più riprese, con tanto di slogan emozionali (“La pirateria uccide il calcio”, per esempio), ma le continue indagini condotte dalle Forze dell’Ordine indicano come il fenomeno non sia stato ancora estirpato.

Ormai in tutta la Penisola italiana si è diffuso il “pezzotto”, che consente, per mezzo di un abbonamento tutt’altro che lecito, di assistere a tutti i match calcistici del campionato di Serie A e delle Coppe europee, dalla Champions alla Conference League, passando per l’Europa League.

Da tempo viene indicato come una seria problematica, tanto che in tempi non sospetti l’emittente Dazn aveva annunciato la volontà di avviare un’autentica guerra contro il pezzotto. In queste ore, tuttavia, si sta diffondendo una notizia che parrebbe remare contro le televisioni a pagamento.

Gli utenti del pezzotto stanno infatti lasciandosi andare ad ampi festeggiamenti, in quanto lo strumento, di fatto, è diventato legale e sono sparite le sanzioni utilizzate da sempre come deterrente. Sostanzialmente, con questa novità, la questione è destinata a riaccendersi e a fare parlare ancora a lungo di sé.

Pezzotto, adesso si può: la clamorosa novità che scuote il mondo delle pay tv

Aggiornamenti sono giunti dai giudici del Tribunale di Lecce, per effetto di una sentenza emessa di recente e relativa al sistema digitale Piracy Shield. A seguito di quanto appurato, non costituisce reato penale possedere e usufruire del pezzotto e i soggetti indagati sono stati assolti in quanto “il fatto non è previsto dalle legge come reato”.

Il tutto nonostante tali individui godessero di un maxi abbonamento che consentiva loro di riprodurre sul proprio schermo televisivo di casa qualsiasi contenuto. Non soltanto partite di calcio o sport in generale: c’erano anche documentari, contenuti extra e film on demand. I pagamenti avvenivano con l’effettuazione di versamenti su una carta Postepay.

Calcio in tv
Calcio in tv (foto Pixabay) – Ilposticipo.it

Cosa rischia chi ha in casa propria il pezzotto?

Appurato il fatto che non viene riconosciuto come reato penale, detenere un pezzotto è un’infrazione punibile con una sanzione amministrativa pari a 154 euro. La sentenza sopra menzionata spiega che la detenzione dei supporti informatici era volta soltanto a scopi di natura personale e non di divulgazione.

Esattamente ciò che aveva rimarcato tempo fa la Cassazione: il reato si configura laddove il pezzotto sia usato per l’immissione in commercio dei contenuti. In caso contrario, l’illecito è meramente amministrativo e non sussiste la ricettazione.