Ammonito per proteste: entra in campo con lo scotch sulla bocca | Scelta bizzarra che non ha funzionato
Ammonito per proteste, l’atleta rientra in campo con lo scotch sulla bocca: il risultato non è affatto dei migliori
Un episodio che, nel mondo del calcio, non si era mai verificato fino ad ora. Ad attuarlo, per la prima volta, ci ha pensato appunto un calciatore. Pardon, in questo caso, ex calciatore.
Un curioso episodio che, a distanza di tempo da quanto successo, sta facendo nuovamente il giro della rete. In particolar modo su Facebook dove la pagina “Calcio – Ultimi Romantici” ha voluto dare spazio all’uomo che si è reso, appunto, protagonista di un episodio alquanto bizzarro.
Cosa successe? Nel corso di una partita di campionato il calciatore venne ammonito dal direttore di gara per reiterate proteste in mezzo al campo. Finita qui? Assolutamente no visto che l’atleta, in occasione del secondo tempo, decise di sua spontanea volontà di abbandonare il terreno di gioco.
Al suo ritorno, però, aveva qualcosa di decisamente diverso in volto. In particolar modo sulla bocca: un pezzo di nastro dello scotch. Proprio come se avesse voluto dire: “Adesso non parlo più così non mi puoi più ammonire“. Il “bello”, di questa vicenda, viene dopo.
Il calciatore che entrò in campo con lo scotch sulla bocca: episodio bizzarro
Bisogna tornare indietro di un bel po’ di anni. Ci troviamo in Germania, precisamente nel campionato della Bundesliga, dove scesero in campo Monaco 1860 e Stoccarda. In quest’ultimo team militava un giovane attaccante brasiliano che, con il trascorrere degli anni, fece parlare di sé. Si tratta di Giovane Elber. Uno che, nel corso della sua carriera, si è tolto anche la soddisfazione di rappresentare la nazionale brasiliana in 15 occasioni (trovando la via della rete anche 7 volte).
Nel marzo del ’97, durante il match di campionato, il classe ’72 venne ammonito dall’arbitro. Il tutto avvenne nel primo tempo (precisamente al minuto 27′). Nella seconda frazione di gara, invece, decise di presentarsi in campo con il nastro sulla bocca in segno di protesta. Come riportato in precedenza, però, la questione non è affatto finita qui.
La curiosa protesta del calciatore, poi il colpo di scena
Nel secondo tempo, invece, il calciatore venne mandato anzitempo negli spogliatoi visto che il direttore di gara gli aveva rifilato un cartellino rosso. Ovviamente dietro a questa decisione c’era un motivo molto grave per quello che aveva fatto in campo.
Ovvero? Aveva rifilato una gomitata ad un suo avversario. Scatenando le proteste degli avversari. Un episodio che molti utenti hanno subito ricordato ed (in qualche modo) “apprezzato” simpaticamente.