“Ti sei montato la testa”: Juve, tuoni nello spogliatoio | Interviene la società
L’incredibile rivelazione da parte del giocatore. “Ti sei montato la testa”. Ecco chi ha detto queste parole.
Hanno dell’incredibile le affermazioni rese pubbliche nelle ultime ore nel mondo dello sport. Parole che hanno permesso a molti tifosi e appassionati di avere uno sguardo in più su quello che succede oltre il campo di calcio.
Le squadre sono fatte da giocatori, staff e dirigenti, ma soprattutto di storie e relazioni che, spesso, escono allo scoperto dopo anni.
Le parole di un giocatore, amatissimo dai tifosi della Juventus e da tutto il popolo bianconero, hanno fatto rumore tra segue quotidianamente le vicende del club. Ecco chi ha raccontato cosa è successo al di fuori dello spogliatoio e perché è stato accusato di essersi montato la testa.
Le incredibili rivelazioni da parte della stella della Juve
In un’intervista pubblicata sui social da Zona gol, Zinedine Zidane, storico centrocampista del Real Madrid e della Juventus, ha parlato della sua esperienza da calciatore. Il campione francese si è soffermato anche sulla sua esperienza alla Juventus e sulla relazione che ha avuto con il suo grandissimo amico Edgar Davids, anche lui centrocampista in forza alla Juventus.
L’ex allenatore del Real Madrid ha infatti spiegato che, ai tempi della Juventus, era molto amico di Edgar Davids. Il centrocampista olandese lo coinvolgeva spesso nelle sue attività quotidiane. “Un giorno dopo l’allenamento – dice Zidane – Davids mi chiese se mi andava di venire a fare una partitella in strada”. Il francese racconta che in un primo momento era incredulo e che, alla sua risposta negativa, Davids gli disse: “Non ti riconosco più, ti sei montato la testa“.
La partita oltre gli allenamenti
Così Zidane si fece convincere. Il centrocampista francese ha raccontato infatti che alla fine ha deciso di andare con Davids e giocare in strada con alcuni ragazzi. Un’abitudine che l’olandese aveva da sempre, ma che preoccupava non poco il campione francese. Fare partite al di fuori dell’allenamento era vietato e Zidane temeva ripercussioni da parte della dirigenza.
Mas lo stesso Zidane racconta che decise di andare diverse volte con lui, indossando un cappello da pescatore per non farsi riconoscere. Il centrocampista francese ha poi rivelato che Davids gli disse “È per loro che dobbiamo giocare. Sono queste le partite importanti”. Nonostante i timori di Zidane, il centrocampista francese ha rivelato che ammirava Davids per questo in quanto “era in grado di fare delle cose del genere”.