Un Mondiale e tanti trofei al Milan: un episodio lo ha rovinato per sempre | “L’uomo più violento del mondo”
L’ex giocatore è tornato su un avvenimento piuttosto negativo che avrebbe potuto compromettergli l’intera carriera calcistica
Nel corso degli anni ai calciatori può capitare un po’ di tutto. Oltre alle giocate e ai risultati del campo possono aggiungersi degli episodi di contorno, che alla fine in qualche modo rimangono nella storia.
Qualora questi siano positivi contribuiscono a rafforzare l’immagine del giocatore, ma in caso contrario possono essere dei veri e propri boomerang in grado di far cadere definitivamente dei miti.
Il caso che andremo ad approfondire rientra in questa seconda opzione. Per fortuna però trattandosi di qualcosa che è successo molti anni quando non esistevano ancora tutti i moderni mezzi di comunicazione è stato più semplice per lui ripartire.
A distanza di tanto tempo ha voluto però raccontarlo nuovamente, o meglio gli è stato chiesto di farlo nel corso di un’intervista. Ma di chi si tratta esattamente? Andiamo a scoprirlo insieme.
Chi è stato ribattezzato “l’uomo più violento al mondo”
Stiamo parlando di Leonardo Nascimento de Araújo meglio noto come Leonardo, fantasista brasiliano che ha giocato per diversi anni nel Milan stellare di Berlusconi. Da allenatore invece ha guidato entrambe le compagini di Milan.
Ciò che andremo a rimembrare però riguarda la sua vita da calciatore, per l’esattezza di quando vestiva la maglia nazionale brasiliana. Era il Mondiale del 1994 quello che il Brasile vinse ai calci di rigore contro l’Italia e in cui Roberto Baggio sbagliò il penalty. Prima però Leonardo si macchiò di un gesto che gli è valso un appellativo davvero grottesco se si pensa al suo carattere docile.
Gli aspetti che hanno reso l’episodio ancor più eclatante
Intervistato da Alessandro Cattelan ha parlato della partita contro gli Stati Uniti in cui diede una gomitata a Ramos. Nel corso della chiacchierata con il conduttore l’ex giocatore ha rivelato senza mezzi termini come era stato etichettato dal New York Times.
Di seguito ecco il suo racconto della vicenda: “Sono finito sulla copertina del noto tabloid come l’uomo più violento del mondo. Non pensavo di prenderlo proprio in faccia, poi lui ha avuto delle convulsioni ed è finito in ospedale. A rendere più eclatante il tutto è che si giocava contro gli Stati Uniti negli Stati Uniti e che era il 4 luglio (giornata in cui si celebra l’indipendenza americana)”. Per fortuna però la sua bontà ha prevalso nel tempo e questo avvenimento seppur non edificante è stato accantonato.