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Costretto a cambiare modulo: Spalletti non può farci nulla | Le sue idee finiscono nella spazzatura

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale – ansa – IlPosticipo.it

La sconfitta con la Francia in Nations League fa riflettere il ct: Spalletti costretto a cambiare sistema di gioco per la sua Nazionale.

Un atto dovuto confermare Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale all’indomani della disfatta europea in Germania. Non che avessimo brillato nella fase a gironi: una vittoria sofferta con l’Albania, una sconfitta di misura su autogol con la Spagna (poteva essere goleada), un pari allo scadere contro la Croazia.

Ma in fondo abbiamo fallito una partita, completamente e con un atteggiamento al limite dell’inaccettabile contro la Svizzera. Ma Spalletti aveva mille alibi, in primis quello di aver preso una Nazionale in corsa, dopo le dimissioni choc del Mancio.

Il commissario tecnico della Nazionale ha corretto il tiro. Stagione nuova, Italia nuova. Vincente e convincente, nonostante qualche passo evitabile, come il pari casalingo con il Belgio che ha offuscato il grande blitz in Francia.

Il problema, in ottica Nations League è quella sconfitta nella gara di ritorno contro i Les Bleus. Che, oltre averci fatto scappare il primo posto, qualificandoci come secondi dopo una fase a gironi praticamente dominata, ci complica il percorso sia per la Nations League (quarti contro la Germania) sia in ottica Qualificazione Mondiale, dal momento che potremmo non avere il salvagente playoff di diritto, nel caso in cui non vinciamo il raggruppamento europeo che mette in palio il pass iridato.

Spalletti: i feedback della Serie A

La sconfitta con la Francia ha portato riflessioni su quel sistema di gioco funzionale, nato dalle ceneri della fallimentare spedizione europea. Riflessioni che si sommano ad altre riflessioni, feedback chiari che arrivano dalla Serie A.

Sì perché Politano (indispensabile nel Napoli di Antonio Conte), Zaccagni (top con Baroni al netto dello 0-6 patito dalla Lazio contro l’Inter), Orsolini (non considerando il suo infortunio, comunque non gravissimo), volendo anche Chiesa che pian piano si sta riprendendo a Liverpool, potrebbe quasi costringere Spalletti a fare altri ragionamenti.

Davide Frattesi
Davide Frattesi, centrocampista dell’Inter e della Nazionale – lapresse – IlPosticipo.it

Alternative di sistema

Dopo Euro 2024, Spalletti si è affidato al 3-5-2, rivitalizzando molti giocatori, favorito anche dal ritorno di un Tonali top player. La questione modulo visti i feedback che arrivano dalla Serie A potrebbero portare il commissario tecnico se non a un cambio di sistema, sicuramente ad alternative.

Visti che abbiamo soltanto Raspadori fondamentalmente come seconda punta, che tra l’altro neanche gioca nel Napoli di Antonio Conte a meno che non venga ceduto a gennaio (ipotesi difficile ma non impossibile, la Roma per esempio lo prenderebbe di corsa), si potrebbe passare a un 3-4-2-1, più adattabile a Zaccagni, Frattesi, ma anche allo stesso Zaniolo, Orsolini e Politano. Tempo ce n’è per rifletterci su, in fondo si rigioca a marzo, ma lì idee chiare e niente errori, per cortesia.