“No scusa, eravamo in diretta”: Conte, una figuraccia mondiale | Rovinati 30 anni di carriera
Andiamo a scoprire nel dettaglio un episodio che poteva costare davvero chiaro al protagonista di questa curiosa vicenda
Antonio Conte è tornato alla ribalta. Il tecnico salentino dopo le esperienze vincenti con Juventus ed Inter ha deciso di sposare il progetto del Napoli di De Laurentiis e dopo le difficoltà iniziali sta facendo piuttosto bene ed è in piena lotta scudetto.
La possibilità di poter giocare solo sul fronte campionato è sicuramente un vantaggio per i partenopei e con queste condizioni l’ex allenatore del Chelsea seppur sottovoce sta strizzando l’occhio al tricolore.
Il torneo è ancora lungo e la fitta concorrenza di fatto sta rendendo il tutto molto più entusiasmante. Per ora l’importante è rimanere attaccati a quel treno e sperare di esserlo ancora quando i punti diventeranno più pesanti.
In questa sede però non andremo ad analizzare gli aspetti relativi a questa Serie A. Faremo un salto all’indietro per andare a rimembrare un avvenimento che seppur indirettamente lo ha visto protagonista.
Pensava di essere fuorionda…ed invece
Era il campionato 2011/2012 e la sua Juventus riuscì a strappare un pareggio preziosissimo a San Siro contro il Milan. La partita finita con il punteggio di 1-1 è passata alla storia per il celebre gol fantasma di Muntari, che non fu convalidato dall’arbitro Tagliavento.
Ai tempi non esisteva la goal line technology. Quindi ci si doveva fidare della vista del direttore di gara e dei guardalinee. In quel caso però l’errore sembrò evidente fin da subito. Ciò mando su tutte le furie il noto giornalista di fede rossonera Carlo Pellegatti, che quando vide Conte discutere con l’arbitro al termine della partita lo apostrofò con termini non propriamente eleganti.
Il chiarimento pacifico con Antonio Conte
Pellegatti credendo di non essere si è lasciato andare ad un sfogo abbastanza colorito. A d un certo punto un operatore esclamò: “No scusa, eravamo in diretta”. Il cronista è tornato sull’accaduto nel corso del programma in onda su TikTok controcampo_podcast e ha dichiarato di aver temuto per la propria reputazione e di aver toccato il punto più basso della propria carriera.
Al contempo ha raccontato anche quando ha avuto l’opportunità di parlare di persona con Conte qualche mese e della reazione signorile dell’ex giocatore della Juventus. Al contrario di quanto si aspettava non ha avuto nulla da recriminare. Alla fine gli ha anche stretto la mano, chiudendo una questione che altri magari avrebbero portato avanti più a lungo.