“Mi ha insegnato a fare gol”: Adriano ringrazia il suo mister | Non sapeva fare l’attaccante
Adriano, leggenda dell’Inter e della Nazionale brasiliana, svela un aneddoto incredibile: non era in grado di segnare, deve tutto a un allenatore in particolare.
Quando si pronuncia il nome di Adriano ai tifosi dell’Inter, i loro occhi si illuminano di una magia dal retrogusto nostalgico. L’attaccante brasiliano, del resto, è stato uno dei grandi protagonisti della storia recente del club nerazzurro e ha fatto innamorare milioni di appassionati di calcio con la sua tecnica, la sua fantasia, le sue giocate d’istinto e di forza.
Una carriera, quella del bomber, che l’ha portato a indossare anche le casacche di Parma, Fiorentina e Roma, fino a sfiorare un clamoroso trasferimento al Chelsea. Era tutto apparecchiato per il suo approdo in quel di Londra, ma il Nazionale verdeoro ha scelto di declinare gentilmente l’offerta per rispetto nei confronti dell’allora presidente interista Massimo Moratti.
La sua avventura nell’universo pallonaro non è stata tutta rose e fiori, però. Adriano ha alternato porzioni di stagione a ritmi pazzeschi ad altre in cui non riusciva a rendere come avrebbe voluto. Dopo la morte del padre, è sprofondato nell’oscuro abisso della depressione, che ha provato a combattere facendo ampio ricorso all’alcool, finendo per farsi ancora più male.
A proposito di aneddoti: il sudamericano ha fatto emergere un retroscena legato alla sua carriera che riguarda da vicino uno degli allenatori che più ricorda con affetto. È stato lui a farlo diventare il rapinatore d’area di rigore – ma anche il potente tiratore – che tutti abbiamo imparato ad apprezzare e a conoscere.
Retroscena clamoroso, a svelarlo è Adriano: così ha imparato a segnare
Durante un’intervista video, rilanciata in Italia dall’account TikTok “Voci di calcio”, che propone i migliori spezzoni dei podcast internazionali, Adriano ha sottolineato che, quando arrivò nel nostro Paese, aveva appena iniziato a fare l’attaccante (prima era terzino) e non conosceva i movimenti tipici del ruolo.
È stato un allenatore in particolare a prenderlo da parte e a educarlo al gol, accrescendone le potenzialità e completando la sua trasformazione offensiva. Si tratta di un tecnico molto apprezzato, che ha avuto anche l’onore e l’onere di allenare la Nazionale italiana.
Adriano deve tutto a un allenatore: “Mi ha insegnato a fare gol”
Stiamo parlando di Cesare Prandelli, che ha seguito la crescita di Adriano ai tempi del Parma. All’epoca il brasiliano, per sua stessa ammissione, chiudeva gli occhi e tirava forte, senza essere capace a segnare.
Dopo gli allenamenti, allora, Prandelli lo prendeva con sé, gli crossava il pallone e gli mostrava stop e tecniche di tiro: “Mi ha insegnato tutto – ha asserito Adriano –. Colpire di testa, controllare la palla, non innervosirmi”.