Sinner, scoppia un’altra bomba | Mattarella costretto ad intervenire
Come se non bastasse già il caso Clostebol, che tiene sulle spine Jannik Sinner. Scoppia un’altra bomba, tirato in ballo perfino Mattarella.
Gli opposti si attraggono in Jannik Sinner. È proprio il caso di dirlo. Il 2024 ha portato in auge il fuoriclasse altoatesino, numero uno per distacco nell’anno che volge al termine. Un anno iniziato con il primo Slam vinto, a Melbourne.
Continuato a suon di vittorie, con una sfilza di tornei vinti (ben otto), tra cui un altro Slam (quello di New York), il Master di Torino e la decisiva partecipazione alla Coppa Davis, vinta per la seconda volta di fila dall’Italia di Volandri.
Un totale clamoroso di 70 vittorie a livello ATP, solo sei sconfitte, dove peraltro un set lo ha strappato. Numeri che si avvicinano moltissimo a quelli di Federer nel 2005. Eppure non è tutto oro quello che luccica.
Il caso Clostebol non è ancora finito dopo che la Wada – l’Agenzia mondiale antidoping – ha pensato bene di inoltrare ricorso al TAS di Losanna contro la decisione assunta dall’Itia, l’Agenzia internazionale per l’integrità del tennis operante da Londra che, dopo essersi rivolta a un tribunale indipendente, ha dichiarato l’azzurro innocente per la doppia positività di marzo 2024 alla sostanza vietata Clostebol.
Sinner, il caso è ancora aperto
Jannik Sinner proverà a difendere il titolo conquistato una stagione fa a Melbourne con una Spada di Damocle sopra la testa. Già, soltanto l’11 febbraio 2025 termineranno le prime udienze. E tra queste non c’è quella del numero 1 del mondo.
Se ne parlerà, dunque, dopo l’11 febbraio. Calendario ATP alla mano, il caso sarà aperto fino a Indian Wells-Miami, praticamente proprio a circa un anno di distanza dalla doppia positività. Ma non c’è solo questo. E nemmeno le reiterate accuse dell’ormai famigerato Kyrgios.
Sinner, altri problemi
“Il presidente Mattarella quando riceve Sinner lo tratta come orgoglio italiano”. Così il vulcanico Fabrizio Corona su Gurulandia. Quale è il problema? Una questione di tasse. Sì perché Sinner ha scelto di pagarla altrove. Un particolare non sfuggito affatto al numero uno dei “gossippari”.
“Perché non vieni qua – la provocazione di Fabrizio Corona, sempre sul podcast di Gurulandia – visto che hai guadagnato 50 milioni di euro quest’anno. Sennò l’italianità…”. Inutile continuare con un virgolettato con qualche parolaccia di troppo e annessa ironia. La frecciata a Sinner è di facile comprendonio anche così, senza altre inutili parolacce. Concetto chiarissimo.