Cristiano Doni, incidente fatale: investito in pieno con l’auto | La disperazione sul suo volto: “Non l’avevo visto”
L’ex capitano dell’Atalanta è stato protagonista di un incidente, che ha lasciato in dote un fortissimo spavento. Ecco cos’è successo
Cristiano Doni è probabilmente uno dei principali talenti inespressi del calcio italiano. Nel corso della sua carriera non sempre infatti è riuscito a mostrare le sue infinite qualità tecniche e di fatto non ha mai fatto il grande salto.
Ha giocato per lo più nelle cosiddette “squadre di provincia” legandosi principalmente all’Atalanta, che ai tempi non era ancora ai livelli odierni in cui riesce a competere in Italia e in Europa.
Anche con la Nazionale non ha avuto chissà quanta fortuna e ha collezionato appena 7 presenze e 1 gol tra il 2001 e il 2002 partecipando anche al nefasto Mondiale di Corea e Giappone in cui gli azzurri furono estromessi dalla competizione per via degli errori dell’arbitro ecuadoriano Byron Moreno.
La sua carriera si è conclusa nel 2011 e l’epilogo è stato piuttosto amaro visto che negli anni a seguire ha dovuto combattere una dura battaglia legale per via del coinvolgimento nell’Operazione Last Bet, che si è conclusa con la dichiarazione di prescrizione nel 2019, grazie alla quale è tramontata definitivamente l’accusa.
Chi ha raccontato lo spaventoso episodio
Oltre che per le sue indiscusse abilità in campo, Doni ha fatto parlare di sé anche per il suo carattere un po’ funambolo. E proprio sotto questo punto di vista è piuttosto curioso un aneddoto svelato dal centravanti argentino Claudio Caniggia, con cui ha giocato insieme a Bergamo nella stagione 1999/2000.
Il racconto del biondo attaccante famoso per aver giocato nell’albiceleste di Maradona è stato riportato di recente dalla pagina Facebook FootballPassion. Si tratta di un episodio alquanto spiacevoli che avrebbe potuto avere dei connotati ancor peggiori.
La reazione furibonda di mister Vavassori
In pratica i due si erano incrociati con le loro auto a 2 km dal centro sportivo di Zingonia dando vita una sorta di sfida. Caniggia alla fine arrivò per primo, ma voltandosi vide il suo compagno di squadra imbarazzatissimo mentre chiedeva scusa a mister Vavassori esclamando: “Scusi mister, scusi, scusi, non l’avevo visto”.
In pratica Doni aveva investito il cane del suo allenatore. Per fortuna gli aveva solo toccato il muso e la zampa con la carrozzeria. Il mister però era su tutte le furie e senza giri di parole tuonò: “L’allenamento fatevelo da soli, vado dal veterinario”. E fino al giorno dopo nessuno ebbe sue notizie. Insomma, in quel frangente il fantasista fece esplodere una persona sempre molto pacata e tranquilla come Vavassori.