Stefano Sensi, disgrazia sfiorata: rischio di avvelenamento | Salvato dalla corsa al Pronto Soccorso
Stefano Sensi, momenti di grande paura quelli vissuti dalla famiglia del centrocampista del Monza: salvato dal PS
Una di quelle esperienze drammatiche che difficilmente potranno essere cancellate dalla propria mente e, soprattutto vita. Protagonista, in questo spiacevole episodio, una conoscenza della Serie A come Stefano Sensi. Insieme al centrocampista del Monza anche la sua famiglia.
Una disavventura vissuta nei primi giorni di Natale e raccontata sui social network dalla moglie del calciatore, Giulia Amodio. Quest’ultima si è voluta affidare al suo canale ufficiale di Instagram dove ha raccontato, per filo e per segno, tutto quello che è successo alla sua famiglia.
La corsa al Pronto Soccorso ha evitato che la situazione potesse degenerare e che, di conseguenza, potesse scapparci addirittura il morto. Fortunatamente l’equipe medica è riuscita ad intervenire in tempo e a scongiurare ogni tipo di pericolo.
“Il mondo si è fermato” ci ha tenuto a precisare la donna. D’altronde non potrebbe essere altrimenti. Il rischio di avvelenamento era serio. Fortuna che il tutto si è risolto, ma la paura è rimasta.
Sensi, paura nei giorni di Natale: rischio avvelenamento, cosa è successo
La moglie dell’ex Inter ha raccontato sui social una vicenda che ha visto come protagonista il secondogenito della coppia, il piccolo Leo. Quest’ultimo ha rischiato seriamente di diventare una vittima. I genitori erano a cena fuori, mentre i piccoli a casa con chi si stava occupando di loro. Fino a quando il piccolo non si è intrufolato nella lavanderia ed ha preso una bottiglia di candeggina. La stessa che è riuscita ad aprire e portarsela alla bocca. Non si sa se è riuscito o meno a bersela, sicuro se l’è rovesciata addosso.
“Vi lascio immaginare, davanti a quelle scene, come una madre potesse sentirsi. Il mondo si è fermato e la mia vita anche”. Una lunga storia, quella racconta su Instagram, per ricordare ai genitori di essere molto attenti con i figli. “Cercate di pensare all’inimmaginabile. Soprattutto se avete bambini attivi come il mio. Qualsiasi cosa pericolosa eliminatela. Basta una frazione di secondo“.
Corsa al Pronto Soccorso e la paura
Subito la corsa al Pronto Soccorso. La gastroscopia, fortunatamente, non aveva rivelato alcun tipo di anomalia. Gli esiti sono usciti tutti negativi e la famiglia ha potuto fare il suo rientro a casa.
La tensione e lo stress nervoso hanno influito parecchio sulla famiglia dopo questo avvenimento. Il piccolo, fortunatamente, sta bene. Una gioia enorme per papà e mamma. “Leo sta bene e lui è stato il mio regalo più prezioso di questo Natale“.