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Da erede di Benzema a bidone dell’anno: i tifosi aspettano ancora i suoi gol | Un flop costato carissimo all’Inter

Karim Benzema
Karim Benzema ha scritto la storia del Real Madrid – ansa – IlPosticipo.it

Tante stelle nell’Inter di Simone Inzaghi, altrettanti bidoni nella storia. Uno più di tutti: doveva essere il nuovo Benzema.

Difficile, quasi impossibile negli ultimi anni, più o meno da quando è arrivato Simone Inzaghi, trovare un bidone dell’Inter, così come sono soprannominati nel calcio coloro che venivano con aspettative altissime, mai e poi mai confermate dalla realtà dei fatti. Da ipotetici top ma concreti flop.

Tutte le squadre ne hanno a bizzeffe nella loro storia. Chi è abituato bene con l’Inter, soprattutto i più giovani, deve sapere che più o meno in un recente passato, la Beneamata non aveva un allenatore come Simone Inzaghi, ma Franck De Boer, un olandese con la fama di dover essere il nuovo stratega del calcio totale.

Durò 85 giorni alla Pinetina: 7 sconfitte in 14 partite, 10 delle quali l’Inter è pure andata in svantaggio. Un altro grande flop dell’era moderna se lo ricordano in tanti, era Gabigol. Chiamato così perché in carriera ne aveva fatti una valanga.

All’Inter ne fece uno in nove partite, anche se era un idolo dei tifosi: ogni volta che toccava palla provocava l’urlo del Meazza, tutti erano convinto che sarebbe esploso, che una volta si fosse sbloccato, non avrebbe mai più smesso. Mai accaduto nulla del genere.

Altro che Benzema!

L’Inter prese un abbaglio anche nell’estate del 2013, quando decise di puntare sul nuovo Benzema, almeno così era stato apostrofato, prendendolo in compartecipazione nella trattativa che portò Antonio Cassano in gialloblù, a titolo definitivo. Mai mossa fu più nefasta.

Alle radici dell’abbaglio interista per Ishak Belfodil fu la stagione precedente al Parma: un’iradiddio l’attaccante algerino, che si scatenò nella seconda parte dell’annata, mettendo a segno 8 gol e incantando tutti, a tal punto che fu paragonato al primo Benzema, un centravanti atipico, che svariava su tutto il fronte d’attacco, imprendibile in progressione, immarcabile per forza fisico.

Ishak Belfodil
Ishak Belfodil con la maglia dell’Inter – ansa – IlPosticipo.it

Una meteora in Italia

In realtà quelle otto reti restarono un unicum, un’eccezione ed eccezionalità. In nerazzurro totalizzò la miseria di otto presenze, di gol neanche a parlarne. A giugno il Parma risolve a proprio favore l’accordo di compartecipazione con l’Inter.

Anche ai ducali andò malissimo: nel campionato successivo, l’attaccante che con Benzema aveva in comune solo la nazionalità ed essere stato un suo compagno di squadra ai tempi del Lione, segna la miseria di un gol, risolvendo anzitempo il contratto con la società ducale. Belfodil continuò negli Emirati Arabi, senza lasciare traccia, così come in Belgio allo Standard Liegi. Qualcosina in Bundesliga con Werder Brema, Hoffenheim ed Hertha Berlino, ma nemmeno l’ombra di KB9.