Ricky Alvarez, guai terribili: chiesto il risarcimento di 15 milioni | Battaglia in tribunale
Ex Serie A, ricordate Ricky Alvarez? Guai terribili per l’argentino, chiesto risarcimento di 15 milioni di euro
In Serie A ha militato per cinque anni, anche se in maniera intervallata. A portarla in Europa ci ha pensato prima l’Inter dove ha vestito i colori nerazzurri nelle stagioni dal 2011 al 2014. Con la “Beneamata”, però, verrà ricordato più per il suo flop che per altro.
A riportarlo in Italia, a distanza di due anni dall’ultima volta, ci ha pensato la Sampdoria. Non che le cose in blucerchiato siano andate in maniera diversa, ma qualcosina di buono l’aveva fatta vedere. Stop. Null’altro.
Si ritorna a parlare dell’ex nazionale argentino (con l’Albiceleste soltanto 9 presenze) per un episodio di cronaca non indifferente che ha fatto molto discutere. Soprattutto nel periodo in cui ha militato in Premier League vestendo la maglia del Sunderland.
Proprio nel Regno Unito è nato un vero e proprio caso riguardante l’ex calciatore che si è ritirato nel 2021, a soli 33 anni, per continui problemi fisici che gli hanno impedito di giocare con una certa continuità.
Ricky Alvarez, problemi grossi: chiesto importante risarcimento milionario
Un soprannome, quello del Sunderland, che non ha bisogno di alcun tipo di presentazione: “Black Cats“. I gatti neri, in Italia, non sono considerati proprio fortunati. A quanto pare nemmeno nel Regno Unito la situazione non è delle migliori. Soprattutto dal punto di vista calcistico dove il club si milita in “League One” (l’equivalente della nostra Serie C). Oltre alla vicenda “Adam Johnson” (che ha avuto rapporti con una 15enne), nel Paese si parla anche di Ricky Alvarez. In questo caso, però, la vicenda è legale.
Una vicenda che va avanti da anni, soprattutto in tribunale e Tas. Cosa è successo? Il club inglese ha avviato una causa nei confronti dell’ex medico, Ishtiaq Rehman. La società ha chiesto un risarcimento dal valore di 15 milioni di euro. Per raccontare, per filo e per segno, questa vicenda bisogna riavvolgere il nastro di qualche anno. Precisamente nel 2014 quando l’allora tecnico Poyet chiese l’acquisto dell’ex nerazzurro. “Spacca le difese avversarie” si diceva. Ed invece, a spaccarsi, era qualcos’altro: tipo le sue ginocchia.
Ricky Alvarez, la vicenda va ancora avanti: il club punta dito contro il medico
Poco prima dell’ufficializzazione del suo acquisto vengono inserite due clausole. La prima è che gli inglesi avrebbero pagato i 10,5 milioni di euro, ma solo in caso di permanenza nella massima serie. Poi solo se la tendinite cronica al ginocchio sinistro non limiterà la piena efficienza atletica. Quest’ultimo caso, però, non si verificherà. Dopo 3 presenze si infortuna al ginocchio destro. Lo stesso problema si ripresenta a marzo. L’Inter si oppone ad un intervento chirurgico. Il Sunderland riesce a salvarsi, l’Inter vuole i soldi come accordato prima del suo acquisto.
Gli inglesi, però, sostengono che i guai alla gamba destra dipendano da quella sinistra. Ergo: le condizioni del riscatto non ci sono. Non solo: in tribunale la società afferma di non essere stata a conoscenza di una precedente operazione al ginocchio destro (subita nel 2015). In aula, però, ad avere ragione sono in nerazzurri. Anche la beffa per i “Black Cats”: Alvarez va in causa col club visto che pretende quel contenzioso da “free agent” prima del passaggio alla Samp. Il Sunderland, quindi, decide di puntare il dito contro l’ex medico che diede il definitivo “via libera” per il trasferimento dell’argentino in Inghilterra.