Pezzotto, ma anche droga e armi: arrestate più di 500 persone | Blocco per 22 milioni di utenti
Non solo il “Pezzotto”, ma anche droga ed armi: fioccano più di 500 arresti. Un blocco che riguarda 22 milioni di utenti
Sono un bel po’ di anni che sta continuando la lotta alla “Pirateria”. In particolar modo ai furbetti che garantiscono la visione di partite di Serie A, di altri campionati (e non solo) tramite l’utilizzo del “Pezzotto”.
Una lotta che, però, sembra davvero non avere mai fine: dopo la chiusura di un sito illegale, quasi in automatico se ne apre un altro. Allo stesso tempo le autorità non indietreggiano di un passo e continuano questa battaglia.
Nel frattempo, però, arrivano delle importanti notizie per coloro che stanno continuando a dare la caccia a questi soggetti pericolosi. Un colpo fondamentale per coloro che visionano i match di calcio “gratis”, ma in maniera del tutto illegale.
Il tutto grazie ad una operazione che ha preso il nome di “Kratos”. Dietro a questo movimento le autorità del Paese con l’importante collaborazione dell’Europol.
Lotta al ‘Pezzotto’ (e non solo), importanti aggiornamenti in arrivo: le ultime
Passi in avanti delle autorità bulgare nella lotta alla pirateria. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Marca” pare che sia stata scoperta una rete che distribuiva, sempre in maniera illegale, più di 2.500 canali televisivi. Tanto da raggiungere ben 22 milioni di utenti in tutto il mondo. Non solo: sempre secondo quanto rivelato dal quotidiano spagnolo sono stati individuati oltre 560 rivenditori del servizio pirata.
Durante il processo di perquisizione sono state trovare anche delle armi da fuoco e della droga. Tutti oggetti che sono stati prontamente posti sotto sequestro e portati in commissariato. Una operazione che è iniziata nel mese di luglio dello scorso anno e chiusa verso la metà di settembre dello stesso, ha coinvolto forze ed autorità di Stati membri. Tra questi anche l’Italia. Ed anche quelli non appartenenti all’Unione Europea.
Continua la lotta al ‘Pezzotto’, durante la perquisizione scoperto anche altro
A collaborare in questa importante operazione anche l’e agenzie dell’Unione Europea ed alcune aziende private di contenuti digitali. Una operazione che è stata condotta in alcuni contesti sportivi che si sono verificati lo scorso anno.
Tra questi i campionati di calcio Europei e le Olimpiadi svolte in quel di Parigi. L’obiettivo principale era quello di annientare la pirateria digitale. Vale a dire la pubblicazione, distribuzione e diffusione di contenuti digitali protetti da copyright ed altri diritti.