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Omar Sivori e l’attrito con Gianni Agnelli: una rivelazione arrivata 70 anni dopo | L’avvocato umiliato così

Berlusconi e Agnelli
Il Cavaliere e l’Avvocato – ansa – IlPosticipo.it

Un episodio clamoroso di 70 anni fa torna a galla condito di nuovi particolare, una rivelazione choc su Omar Sivori e l’avvocato Gianni Agnelli.

Più che un genio maledetto alla George Best e Diego Armando Maradona, un genio ribelle. È stato identificato così Omar Sivori, il primo oriundo della storia a fregiarsi del Pallone d’Oro. Nutriva una passione recondita diabolica: amava sbeffeggiare i suoi avversari fantastici con quel mancino sublime.

Nato a in provincia di Buenos Aires, a San Nicolas de los Arroyos, gioca a calcio sin da subito. E sin da subito si capisce che è un’attrazione. Dava del tu al pallone, non lo toccava ma lo carezzava. Il River Plate lo prende subito nelle giovanili. Nasce la leggenda del Cabezon.

Fu soprannominato così per la sua capigliatura e il corpo gracile. Fa incetta di trofei in patria, segna grappoli di gol e fa segnare. Fu Renato Cesarini a notarlo, spese la cifra record di 190 milioni, una somma talmente elevata per l’epoca che los Millonarios costruire un anello del Monumental.

Arriva alla Juve insieme a Maschio e Angelillo, nasce la Juventus degli Angeli dalla faccia sporca. Sivori eleva la Juventus, incantando: 3 scudetti e altrettante coppe Italia, nel 1960 vince il titolo di capocannoniere e nel 1961 batte giocatori del calibro di Suarez, Di Stefano e Puskas.

L’inizio e la fine

Nel 1965 la clamorosa rottura con la Signora. Perché? Per colpa di Herrera, che lo definiva un giocatore poco educato e che non giocava mai per la squadra. Il suo passaggio al Napoli fece clamore, un po’ come la fine della sua carriera, a soli 33 anni, tra l’altro dopo un Napoli-Juventus dove fu espulso per un fallaccio ad Erminio Favalli.

Il grande Sivori fu quello con la Juventus, in bianconero segnò 167 gol in 253 presenze. Detiene anche il record per il maggior numero di gol in Serie A in una singola partita di campionato, ne fece sei in un clamoroso 9-1 all’Inter. Ma Sivori è passato alla storia anche per altre vicende. Una su tutte riportata di recente dalla pagine Instagram tackleromantico.

Omar Sivori
Omar Sivori, il primo oriundo italiano a vincere il Pallone d’Oro – ansa – IlPosticipo.it

Sivori e l’Avvocato

Omar Sivori è un vizio”. Lo sintetizzò così l’Avvocato Gianni Agnelli. A 70 anni di distanza da quell’iconica presentazione del Cabezon con la Juventus riaffiora tutto. Sivori comincia a palleggiare con il suo piede fatato.

Ma Agnelli era un grande intenditore di calcio e gli fece notare subito il suo compiacimento ma lo punzecchiò dicendo non non sapeva usare il piede destro. Sivori prese il pallone e fece tre o quattro giri di campo palleggiando con il sinistro, senza mai far cadere il pallone. Figuriamoci se poteva finire lì la storia. Eccolo il finale a effetto: “Secondo lei, cosa ci dovrei fare con il destro?“. Questo era Sivori, Non un genio maledetto, ma ribelle.