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Alberto Aquilani, truffa da 600mila euro | Verifiche effettuate e sanzione esemplare

Alberto Aquilani, truffa da 600mila euro
Alberto Aquilani – LaPresse – Ilposticipo.it

Una sanzione esemplare e incredibile. Alberto Aquilani al centro di una truffa dalla bellezza di 600mila euro.

Alberto Aquilani, ex calciatore e attuale allenatore del Pisa, si trova suo malgrado al centro di una difficile vicenda giudiziaria. L’ex centrocampista della Roma e della Nazionale italiana è stato vittima di una presunta truffa.

Si tratta di un episodio che ha coinvolto il pagamento di 600 mila euro, avvenuto durante il suo periodo allo Sporting Lisbona, durante la stagione 2015/2016.

A condurre le indagini e le dovute verifiche è stata la magistratura portoghese, la quale ha approfondito il caso. Alla fine si è giunti ad una sanzione esemplare. Ma vediamo di che cosa si tratta e quali sono i dettagli della vicenda che ha attirato l’attenzione dei media.

La presunta truffa

La vicenda risale a qualche mese fa, quando la magistratura portoghese ha iniziato con le indagini su un pagamento di circa 600mila euro, effettuato per il trasferimento di Alberto Aquilani allo Sporting. Si tratta di una somma che è stata giustificata come un’operazione di intermediazione, finita poi sotto la lente degli inquirenti per via di sospetti legati alla destinazione finale.

Secondo alcune ipotesi iniziali, il denaro potrebbe essere stato utilizzato per aggirare il fisco e garantire al calciatore una parte dell’ingaggio non tassata. Le autorità portoghesi hanno fatto richiesta di collaborare con la giustizia italiana, così da condurre verifiche bancarie, in modo da accertare se i fondi siano effettivamente arrivati ad Aquilani o a membri della sua famiglia, in particolare della sorella. La rogatoria internazionale è stata affidata al pm Francesco Basentini, incaricato di fare chiarezza sulla vicenda.

La presunta truffa
Alberto Aquilani – LaPresse – Ilposticipo.it

Le gravi conseguenze

Secondo gli inquirenti potrebbe esserci la possibilità che il pagamento sia stata una manovra per poter aggirare la tassazione particolarmente elevata degli stipendi dei calciatori in Portogallo. Grazie a questo tipo di operazione, secondo quanto riferito dalle autorità, potrebbe esserci un caso di evasione fiscale. Ma al momento non ci sono delle accuse ufficiali contro Aquilani, il quale ha comunque collaborato con le autorità, in modo da chiarire la sua posizione.

A seguito delle verifiche effettuate dalle autorità italiane e portoghesi, è emersa una situazione complessa che, se dovesse essere confermata, porterebbe a gravi conseguenze nei confronti dei personaggi coinvolti. La sanzione esemplare rappresenta un monito contro eventuali irregolarità, evidenziando l’importanza della trasparenza nelle operazioni finanziarie nel mondo del calcio.