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“Non avrei mai scommesso su di lui”: un eroe del 2006 distrutto dal tecnico | Amore mai nato

Italia campione del mondo nel 2006
Italia campione del mondo nel 2006 – ansa – ilPosticipo.it

Un eroe del 2006 subissato da critiche ingenerose, distrutto da un tecnico, figlie di un amore mai nato. Zero feeling.

Due Mondiali senza l’Italia. Un’onta che Luciano Spalletti deve archiviare in fretta. Aspettando buone nuove da un’Italia attesa dai quarti di finale di Nations League contro la Germania, viatico importantissimo per le Qualificazioni Mondiale del 2026, non ci resta che vivere di un passato glorioso.

Il pensiero felice veloce immediatamente al 2006, quando un gruppo di Azzurri riuscì a creare una bolla che non fu colpita dallo scandalo Calciopoli. Ma cosa fanno ora quel manipolo di eroi che dettero scacco matto al mondo intero, grazie alla super guida di Marcello Lippi.

Molti sono diventati allenatori, basta pensare a Pirlo e Gattuso, De Rossi e Cannavaro. Ma anche Zambrotta e Pippo Inzaghi, Fabio Grosso e Alberto Gilardino. Altri come Gigi Buffon è rimasto in Azzurro, come capo delegazione dell’Italia. Già, non tutti hanno seguito la carriera di allenatori.

Simone Perrotta, per esempio ha preferito mettersi sedersi sì ma dietro una scrivania: l’ex centrocampista Azzurro è diventato il vice presidente del Settore Giovanile Scolastico della FIGC, nonché responsabile del dipartimento Junior dell’Assocalciatori.

Opinionista tv e imprenditore

Luca Toni ha il patentino di allenatore da quattro anni, ma per il mometno si diletta ad essere un valido opinionista televisivo, soprattutto su DAZN, oltre che testimonial in spot di betting. Un po’ come Alex Del Piero, opinionista di Sky.

Zaccardo fa il procuratore, Peruzzi è stato per anni dirigente della Lazio, Iaquinta out dal mondo del pallone professionistico, un po’ come Marco Materazzi, fatta eccezione per qualche comparsata in tv e “attivismo” sui social. Già Materazzi.

Marco Materazzi
Marco Materazzi con la maglia del Perugia – la presse – IlPosticipo.it

Un’anti-eroe

Per Giovanni Galeone, Marco Materazzi non sarebbe mai diventato un campione del mondo, tra l’altro marcatore nella storica finale di Berlino contro la Francia. I due incrociarono i propri destini al Perugia, nella stagione 1995-96 al Perugia. “Non mi piaceva”. Sic et simpliciter il maestro di Zeman. “I miei giocatori erano tutti affezionati, però Materazzi non mi piaceva. Adesso se gli fanno qualche domanda su quel periodo magari dice peste e corna di me, che sono un incapace eccetera, ma a me non piaceva per il suo carattere”.

Galeone non ha bei ricordi di quell’esperienza. E non usa nemmeno giri di parole per nasconderlo, sempre in uno stralcio di un’intervista sulla Gazzetta dello Sport. “Non avrei mai scommesso su di lui – ammette – invece ha vinto tutto e fatto il Triplete. Io preferivo Dicara, a volte ci ripenso e mi viene da ridere”. Ma Galeone è sempre Galeone. “Noi siamo andati in Serie A senza Materazzi“.