Quasi quasi me lo porto a marzo: Spalletti ha deciso | Prima convocazione per il figlio d’arte
Il Commissario Tecnico della Nazionale sta ragionando sull’ipotesi chiamare un giocatore che sta ben figurando nel nostro campionato
Gli impegni della Nazionale sono ancora lontani, ma il Ct Spalletti chiaramente è sempre attento alle dinamiche inerenti i calciatori italiani. D’altronde è adesso che bisogna pensare al gruppo che verrà.
Bisogna mettere quelle basi necessarie per poter creare quel giusto mix di qualità ed esperienza. Dopo il flop all’Europeo non sono più ammessi passi falsi, anche perché c’è un mondiale da conquistare dopo gli ultimi due saltati.
Oltre agli elementi ormai imprescindibili, come ad esempio il cosiddetto blocco Inter, Spalletti vuole inserire dei ragazzi che possano garantire anche una certa continuità negli anni e andare a formare il blocco futuro dell’Italia.
Per questo a marzo potrebbe dare spazio a dei volti nuovi così da poter proseguire con gli esperimenti, che ha già intrapreso da quando è subentrato al ct uscente Roberto Mancini nell’estate del 2023.
Chi è il figlio d’arte attenzionato da Spalletti
A tal proposito un giocatore che potrebbe essere convocato in vista del doppio impegno nei quarti di finale di Nations League contro la Germania è Riccardo Sottil, esterno offensivo in forza alla Fiorentina.
Nonostante la viola sembra aver perso lo smalto di inizio stagione il ragazzo classe 1999 sta facendo piuttosto bene e sta maturando in maniera importante. Per chi non ne fosse a conoscenza è il figlio di Andrea Sottil, ex difensore che ha calcato i campi di Serie A negli anni ’90 e attualmente allenatore.
La sua crescita nelle ultime stagioni
Da quando è tornato a Firenze nel 2021 ha intrapreso un percorso importante, imponendosi anche a livello internazionale. Nelle ultime stagioni ha infatti dato un ottimo apporto anche in Conference League. Grazie al suo contributo la viola è arrivata in finale in ben due circostanze, non riuscendo però a concretizzare il sogno europeo. Al contempo le sue prestazioni non sono passate inosservate e il suo dinamismo sarebbe proprio calzante per il modo di giocare di Spalletti.
La Nazionale ha infatti bisogno di calciatori che siano in grado di saltare l’uomo e di creare la superiorità numerica e in questo l’ex ala del Cagliari è sicuramente tra i migliori profili che la Serie A può proporre in questa fase storica. Insomma, la pazza idea frulla nella mente dell’allenatore che nemmeno due anni fa ha riportato lo scudetto a Napoli. Ora però vuole assolutamente centrare la qualificazione al Mondiale 2026, che è di fondamentale importanza per tutto il movimento calcistico nostrano.