Addio Adriano: sul web la notizia della sua morte | La verità per fortuna è un’altra

L’Imperatore finisce nuovamente in prima pagina per vicende non legate al calcio. Per fortuna per Adriano la verità è un’altra.

Tanto forte in campo (quando in condizione) quanto debole fuori dal campo. Gli opposti di attraggono sempre nella vita di Adriano, per amici e nemici sportivi semplicemente l’Imperatore. Uno dei centravanti più forti del Brasile, quando in condizione e al netto delle sue problematiche familiari.

Lo scorso dicembre al Maracana per l’addio al calcio, ma anche sui social in quel video ubriaco che lo ritrae nelle favelas in stato di ebbrezza. Questo è Adriano. Un personaggio da tutto e il suo esatto contrario.

Lo hanno fatto perfino morire qualche tempo fa. Sì, una notizia macabra e una smentita ironica, tanto per ricordare che in Adriano gli opposti si attraggono. Morto in una sparatoria, dopo aver tentato di forzare un blocco stradale.

Un omicidio. Lo volevano far finire così l’ex bomber di Fiorentina, Inter, Parma, Roma nonché nazionale brasiliano capace di vincere tutto, anche se il Mondiale con la Canarinha l’ha conquistato in Nuova Zelanda, con l’Under 17. Un campione deceduto nella favela “Morro do Alemao”, una delle zone più pericolose di Rio de Janeiro.

Era una fake news

Se la notizia di qualche tempo fa è stata macabra, l’assurdità è anche in una smentita ironica. Fu proprio Adriano, in carne ed ossa, a smentire la sua morte. Sui social ovviamente, sul suo account Instagram, dove apparve in un video dove si mostrava sorridente.

“Estou vivo tá gente estou em casa”. Tradotto: “Sono vivo, gente. Sono a casa”. Come se niente fosse, questa la precisazione dell’Imperatore brasiliano dopo la fake news sulla sua presunta morte. Come se niente fosse, come se fosse un semplice scherzo che però in Brasile ha fece piangere tutti i suoi sostenitori.

Tra classe cristallina e alcol

Una vita sempre sulla cresta dell’onda, vissuta senza mezzi termini, da una classe cristallina abbinata a una potenza per certi versi unica e l’alcol. Questa la sintesi di Adriano Ribeiro Leite. Croce e delizia di qualsiasi squadra ha giocato.

Ci ha messo sicuramente del suo, a dispetto del suo fisico imponente è sempre stato un ragazzo fragile, ma è la vita ad avergli quegli opposti che si attraggono e che sfociano nel rifugio nell’alcol, figlio di una depressione nata all’indomani della morte del padre, trovato senza vita nella sua casa di Rio, forse colpito da infarto. Proprio al culmine della carriera di Adriano. Quando si dice che gli opposti si attraggono…