Altro che festa: a Napoli scoppia la polemica | Tifosi furiosi con un calciatore
Non solo la festa con Antonio Conte protagonista al rientro da Bergamo. Scoppia la polemica a Napoli, tifosi furiosi.
Il blitz di Bergamo certifica la competenza di questo Napoli in materia di scudetto. Quella squadra che era riuscita a passare al Diego Maradona è stata battuta: ora l’Atalanta è scivolata a -7, dietro gli azzurri non resta che l’Inter.
Un blitz importantissimo per la corsa scudetto. Se ne sono resi conto i tifosi del Napoli che hanno aspettato che la squadra rientrasse a Capodichino per accoglierli degnamente. C’erano circa cinquemila tifosi all’aeroporto.
È stata una notte di gioia per il popolo partenopeo. Cori, bandiere, fumogeni in un vero e tripudio azzurro. Perfino Antonio Conte, proprio lui, si è fatto prendere un po’ la mano trasformandosi in un vero capopolo.
Il suo video con il megafono in mano è diventato virale sui social. Si è messo quasi nella postazione dell’autista. E poi a cominciato a fare impazzire i tifosi napoletani. “Ragazzi – ha spiegato l’allenatore del Napoli – a nome mio e di tutti i giocatori voglio ringraziarvi”.
Il sermone del vincente
Dopo i ringraziament, Conte ha fatto sentire importanti i tifosi del Napoli alla stregua dei suoi giocatori, toccando le corde giuste, quelle del calore di un popolo che sogna di ripercorrere le gesta di due anni fa, quando sorprese tutti dominando la Serie A, ai tempi di Luciano Spalletti.
Alla fine che uno dei sostenitori della sua squadra, più vicino al finestrino gli ha fatto una richiesta diretta: “Mister fatelo per noi”. La risposta? “Sempre e forza Napoli!“, urlato a gran voce. E il sogno del quarto scudetto è più vivo che mai. Ma qualcosa in quella notte è andata storta.
Una nota stonata
Veder fare, saper fare. Verrebbe da dire. Il gesto di Antonio Conte non ha solo contagiato i tifosi festanti ma anche i giocatori, che non si sono limitati a registrare tutto con i rispettivi smartphone. Raspadori, proprio lui che sarebbe dovuto andare via a gennaio ma che resterà almeno fino a prova contraria, è andato un po’ oltre. In più occasioni.
Raspadori registra un video a Simeone, poi si gira verso l’argentino e arriva la prima stoccata: “Mandalo a Kvara”. La goliardia diventa una nota stonata quando si sente chiaramente l’attaccante rivolgersi al compagno di squadra Oliveira molto vicino ai tifosi azzurri: “Occhio Mati – si sente in un video che sta spopolando si Instagram – che ti prendono l’orologio”. Qualcuno ride, altri non proprio e inneggiano contro. La polemica termina in un amen, prende il sopravvento la gioia per il successo di Bergamo.