Rapina e aggressione: dramma sfiorato per Bonucci | Colpito in pieno volto
L’ex difensore della Juventus si è ritrovato suo malgrado protagonista di un episodio piuttosto inquietante. Andiamo a scoprire cos’è accaduto
La carriera di Leonardo Bonucci si è conclusa ormai da diversi mesi. In attesa di capire “cosa farà da grande” la nostalgia è tanta. D’altronde dopo la sua generazione non sono sbocciati altri centrali del suo calibro.
Insieme a Chiellini e Barzagli hanno fatto le fortune della Juventus e della Nazionale. Sul finale quando probabilmente ci aveva perso le speranze è riuscito a vincere uno storico europeo con la maglia azzurra da protagonista e leader carismatico.
Gli è mancata la Champions League che ha sfiorato in due occasioni quando con i bianconeri ha giocato le finali del 2015 contro il Barcellona e del 2017 contro il Real Madrid. Purtroppo per lui le cose non sono andate nel verso giusto e alla fine il sogno è rimasto tale.
A prescindere da ciò non si può dire che non sia stato temerario in campo e talvolta anche fuori viste alcune situazioni in cui si è imbattuto. Andiamo a scrutarne una in particolare in cui ha dato dimostrazione di grande freddezza e coraggio.
I dettagli dell’accaduto
A riportarla è stata il portale svizzero tio.ch. Si tratta di un fatto dell’ottobre 2012 quando Leo e la sua moglie sono stati vittime di una brutale rapina. All’uscita di una concessionaria Ferrari di Torino un tizio armato di pistola lo ha intimato di consegnargli l’orologio.
Bonucci però non si è scomposto minimamente e ha sferrato un pugno al ladro mettendolo immediatamente in fuga. In seguito ha provato ad inseguirlo nonostante la sua consorte si sia spaventata e abbia iniziato ad urlare visto che con loro era presente anche il loro figlioletto che ai tempi aveva pochi mesi.
Non è stata la prima volta
Alla fine l’aggressore è fuggito in moto con il suo complice e per Bonucci e i suoi cari non ci sono state ripercussioni. Anche in un’altra circostanza di qualche tempo prima pare che l’ex difensore del Bari si sia dovuto districare in azioni non propriamente tenere.
Era in compagnia di Vidal in una discoteca del torinese e secondo le ricostruzioni dell’epoca i due si ritrovarono coinvolti in una rissa. Nella partita seguente giocata la Franchi contro la Fiorentina al gol di Vidal i due esultarono simulando un pugno che mandò a tappeto il cileno. Una messinscena che non passò inosservata e che fece anche un po’ discutere.