Disastro in Formula 1: SCIOPERO dei piloti | Il mondiale non inizierà
Ancora deve cominciare il Mondiale di Formula ed è già un disastro. Lo sciopero dei piloti funesta l’attesa per l’inizio della stagione 2025.
Non c’è solo il super hype dei primi giorni di Lewis Hamilton da ferrarista a caratterizzare l’alba del mondiale di Formula 1, la 75esima edizione al via in Australia (14-16 marzo), prima di dirigersi in Cina (21-23 marzo), dove ci sarà la prima Sprint dell’anno.
La FIA continua con la sua strategia di aumentare il flusso geografico delle gare depauperando l’Europa dai Gran Premi e preferendo il Medio Oriente, in primis, e altre destinazioni lontanissime dal Vecchio Continente, dove ovviamente c’è un giro di soldi maggiore.
Si girerà il mondo in 24 tappe, da marzo a dicembre. 21 i paesi coinvolti in cinque continenti in programma. Tracciati classici come Silverstone , Spa-Francorchamps e Suzuka , uniti a aggiunte più recenti tra cui Las Vegas , Miami e Arabia Saudita. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Il Mondiale di F1 2025 segnerà il primo lustro della Sprint, la classica gara short il giorno prima del Gran Premio tradizionale, raddoppiate per la stagione entrante, con ben sei circuiti coinvolti: dalla Cina al Qatar, passando per Miami, Spa, Austin e San Paolo.
Subito polemiche sulla F1
Ma accanto all’hype di Hamilton in Rosso e a un programma già deciso nei minimi particolari c’è dell’altro a caratterizzare una stagione al via con la polemica dei piloti nei confronti della FIA e delle sue norme. Una su tutti.
Ovviamente Max Verstappen capo-popolo, ma non il solo, a mettersi di traverso contro quelle sanzioni stabilite dalla FIA per chi contesta qualsiasi provvedimento con brutte parole. Già lo scorso anno sono arrivate sanzioni e polemiche. Ovviamente con Verstappen protagonista.
La reazione durissima dei piloti
“I piloti stanno meditando ad un vero e proprio sciopero totale della parola“. Lo rivela Eric van Haren, penna affidabilissima del Circus, che lancia un alert bello e buono nei confronti della FIA. In molti sono contro questa regola. Il quattro volte campione del mondo non si ferma alla polemica.
Max Verstappen, da sempre dichiaratamente contro questo tipo di direttiva, starebbe addirittura pensando al ritiro anticipato dalle corse, una minaccia bella e buona che va ben oltre questo possibile sciopero che i piloti avrebbero in mente: l’olandese si unisce al coro di chi non vede affatto di buon occhio una FIA comandata da Mohamed Ben Sulayem, il grande fautore di questa norma (e non solo) su cui non ne vuole proprio discutere. Ecco, il Mondiale di F1 comincia anche così.