Arjen Robben, la diagnosi medica non lascia scampo | È un male terribile
Il campione olandese si è ritrovato ad affrontare un problema di salute di non poco conto. Andiamo a vedere di cosa si tratta
Arjen Robben è stato uno dei migliori esterni offensivi del calcio moderno. Le sue incursioni sulla fascia hanno mandato in tilt i difensori di tutta Europa, che ancora lo ricordano per le sue sterzate incredibili.
Di fatto faceva spesso la medesima finta. Partendo dalla destra si accentrava per poi tirare a giro di sinistro sull’altro palo. Ma la cosa incredibile è che nessun avversario riusciva a fermarlo.
Ha passato dei momenti difficili nel corso della sua carriera a causa dei molteplici infortuni e di quella fama di eterno incompiuto. Poi è riuscito a prendersi le sue rivincite e a consacrarsi tra i mostri sacri di questo sport.
In questa sede andremo proprio ad analizzare uno degli scogli più ardui che ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. Da lì poi è iniziata l’ascesa con tantissime soddisfazioni, tra cui la Champions League vinta nel 2013 col Bayern Monaco.
Arjen Robben alle prese con la terribile diagnosi
A riportare la sua vicissitudine è stata la pagina Facebook Calcio Raffinatezza, che ha svelato di quando in giovane età l’asso olandese ha dovuto fare i conti con un tumore ai testicoli. Per fortuna essendo di natura benigna è riuscito a debellarlo con un’operazione.
Da quel momento iniziò la sua carriera, prima con l’approdo al Chelsea, ma in Inghilterra dove fu soprannominato “Chocolate” a causa della sua fragilità non riuscì ad imporsi e alla fine decise di cambiare aria. Stessa sorte al Real Madrid, dove però il suo talento è stato comunque apprezzato.
Un momento non facile
La svolta è stato il passaggio al Bayern Monaco. In Germania ha formato insieme a Ribery una delle coppie di esterni offensivi più forti dell’ultimo trentennio. Hanno contribuito ai molteplici successi del club bavarese e alla fine hanno coronato il sogno di vincere la Champions League.
Dopo aver perso la finale in casa nel 2012 contro il Chelsea e aver sbagliato un calcio di rigore risultato poi decisivo ai fini del risultato si è ripreso tutto con gli interessi contribuendo alla vittoria della coppa dalle grande orecchie nel 2013. Suo il gol del 2-1 contro il Borussia Dortmund a Wembley a pochi istanti dal 90′, che di fatto ha scacciato via una maledizione che affliggeva sia lui che la compagine teutonica, che non vinceva la Champions dal 2001.