Dal Cervia di Ciccio Graziani al tracollo finanziario | Ora un’idea geniale può svoltargli la vita
L’incredibile ascesa e declino: dal reality del Cervia di Ciccio Graziani al tracollo finanziario. Ora il ritorno al futuro e la risalita.
Campioni, il sogno. Si chiamava così il primo “Grande Fratello” sul mondo del calcio quando Ilaria d’Amico non era ancora all’apice della sua carriera (su Sky) ma la conduttrice di un reality che seguiva passo dopo passo la vita sportiva e privata di una squadra di calcio.
Le selezioni era affidate alla vox populi e al televoto, tramite il quale si sceglievano tre giocatori che l’allenatore, Ciccio Graziani, doveva mandare in campo per almeno un tempo, al netto di infortuni ovviamente. I vincitori del programma ottenevano il diritto di partecipare al ritiro pre-campionato di Juventus, Inter e Milan.
Idea tanto innovativa quanto rivoluzionaria, fruibile su Italia 1. Fu scelto il Cervia come squadra, figlia di una società realmente esistente che nel 2004 militava nel campionato di Eccellenza. Il reality fu due volte storico.
Sì perché dopo quasi 35 anni al Cervia riuscì il salto di categoria in Serie D, grazie alla sagacia tattica di uno degli eroi del Mondiale 1982 e alla bravura di Giancarlo Magrini. La partenza non fu delle migliori, né in campo né al livello di ascolti. Ma, proprio come la stagione del Cervia in campionato, crebbe con il passare delle giornate.
L’ascesa e il declino
A fine stagione il Cervia riuscì a ottenere la promozione, così come Campioni, il Sogno. Il problema passò l’esame televisivo e venne replicato, per la prima e ultima volta anche nell’annata successiva. Tanti i protagonisti, tra questi uno in particolare tornato di recente in auge.
Christian Arrieta, Lorenzo Spagnoli e Fabio Borriello (Milan) i vincitori, Ciccio Gullo un protagonista indiscusso, per due motivi: il primo è calcistico, un ottimo e arcigno difensore. Il secondo è figlio dello spettacolo: Gullo viveva in simbiosi con Ciccio Graziani. E acquisì notorietà per una bugia clamorosa: disse di aver marcato Alex Del Piero ai tempi del Basilea, ma non fu mai vero. “Con quella bugia – ha raccontato Gullo a Fanpage.it “ho risollevato le sorti di un reality che stava per chiudere, ma io al Basilea ci sono stato per davvero”.
Nuova vita
Ovviamente con la fine (prematura) del programma, Gullo seguì le orme di Campioni, in sogno: scomparve dalla scena pubblica. Dall’ascesa al declino, però il passo era breve. Quel difensore che non ha mai marcato Del Piero cadde in disgrazia, doppiamente: un crollo finanziario direttamente proporzionale alla brutta botta di una relazione finita.
È lì che a Gullo venne la brillante idea, una novità rivoluzionaria made in Italy, una telecamera capace di far vivere le immagini del calcio e dello sport come non si erano mai viste prime. La GulloCam FG 18 è un dispositivo che prevede una telecamera interrata, inserita all’interno di un involucro che fuoriesce dal campo di gioco, fornendo a milioni di telespettatori delle immagini uniche e di alta qualità che non si erano mai viste prima. Oggi Gullo fa il regista di mestriere e con il suo “Campioni in tour” sta scrivendo un’altra stoaria, ancora più bella e veritiera della precedente.