Home » Disastro in casa McLaren: volano i pugni | Il pilota va fuori controllo

Disastro in casa McLaren: volano i pugni | Il pilota va fuori controllo

McLaren (LaPresse) - ilposticipo.it
McLaren (LaPresse) – ilposticipo.it

Il pilota della nota scuderia di Formula 1 ha perso la testa rendendosi protagonista di un gesto a dir poco clamoroso 

La nuova stagione della Formula 1 è ormai alle porte. Il primo appuntamento è per domenica 16 marzo in Australia e l’attesa è tutta per i piloti che hanno cambiato scuderia nel corso dell’inverno.

Tra questi c’è sicuramente Lewis Hamilton che dopo tantissimi anni passati alla McLaren e alla Mercedes ha deciso di accasarsi alla Ferrari, andando così a comporre un duetto da sogno con Charles Leclerc.

Proprio per questo le aspettative sono alte in quel di Maranello. Che sia l’anno buono per centrare nuovamente un titolo piloti che manca dal 2007? Chissà, i tempi sono ancora prematuri per potersi sbilanciare.

Nel frattempo però è bene fare un passo all’indietro per andare a rimembrare un episodio abbastanza curioso che riguarda proprio un pilota che con la McLaren ha scritto delle pagine indelebili di questo sport.

Il protagonista dell’incredibile avvenimento

Stiamo parlando di James Hunt, che ha vinto il mondiale di Formula 1 nel 1976 proprio con la casa automobilistica del Regno Unito. Il britannico però ha fatto parlare di sé anche per altre vicende di cui riportata dalla pagina Instagram effettogp.

Una in particolare ancora oggi viene ricordata dagli appassionati, ovvero quella del Gran Premio del Canada del 1977 a Mosport Park. Nella circostanza Hunt tirò un pugno al direttore di gara Tony Marsh dopo un incidente avvenuto in gara.

James Hunt (Fonte lapoesiadeimotori_ Instagram) - ilposticipo.it
James Hunt (Fonte lapoesiadeimotori_ Instagram) – ilposticipo.it

Il carattere non proprio mite di James Hunt

In seguito ad un contatto con suo rivale di pista Hunt è stato costretto a ritirarsi e ciò lo ha mandato su tutte le furie. A provocare la sua ingiustificata reazione è stata però la scelta di Marsh di non penalizzare il pilota con cui era entrato in rotta di collisione. Con un destro in pieno volto lo ha mandato ko e per effetto di ciò gli fu comminata una multa di 2750 dollari, che per l’epoca erano davvero tanti.

Dunque in quel caso arrivò all’estremo, ma di fatto era noto anche per il suo temperamento acceso e per il suo carattere impulsivo. Due tratti che hanno per certi versi rappresentato dei limiti verso una carriera ancor più gloriosa. Decise poi di smettere ad appena 31 anni nonostante fosse considerato uno dei migliori della sua generazione. Si cimentò poi nel ruolo di commentatore televisivo per la BBC fino alla sua morte avvenuta nel 1993 a soli 45 anni.