La nostra permanenza è in pericolo: ultim’ora, il campionato può perdere una squadra | Per i tifosi è peggio di un dramma
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Spada di Damocle sul campionato: tra Financial Fair Play e rischio penalizzazioni. Permanenza a rischio, si può perdere una squadra.
È stato Claudio Ranieri nella conferenza stampa pre Milan-Roma di Coppa Italia a riportare all’attenzione di tutti quel Financial Fair Play, motivo per cui il club giallorosso si è dovuto accontentare di rinforzare la rosa senza uscire fuori da dei paletti molto rigidi, imposti direttamente dalla UEFA.
Financial Fair Play, un attento e capillare monitoraggio da parte del più importante organo europeo affinché non vi sia nessuna presenza di debiti arretrati verso altre società, dipendenti e/o autorità, ma fornitura di informazioni finanziarie che riguardano il futuro e, soprattutto, l’obbligo di pareggio del bilancio.
Le sanzioni sono pesantissime, vanno da forti multe al mercato bloccato, fino ad arrivare all’esclusione dalle coppe europee, linfa vitale per molti club. Il Financial Fair Play è una enorme lente di ingrandimento, un occhio gigante al quale nessuno sfugge: bisogna soltanto adeguarsi e rispettare le norme. Ne sa qualcosa la Juventus costretta a patteggiare con l’UEFA, restando fuori dalle coppe all’epoca della famigerata penalizzazione. Già, le penalizzazioni.
Altra scure pronta ad essere utilizzata per quelle società inadempienti nei confronti di giocatori o tesserati. O, come nel caso del Napoli (per il ricorso contro l’elezione alla presidenza della Lega Serie A di Ezio Simonelli) di quei soggetti che non accettano l’efficacia vincolante di qualsiasi provvedimento adottato da FIGC, FIFA e UEFA.
Chi rischia
Più in generale non è tutto oro quello che luccica, al di della Serie A, più di scende di categoria e più si trovano casi difficili, pericolosi, in certi casi preoccupanti e disperati. Quello del Cosenza, ahi Lupi, è uno di questi.
“Gli ultimi eventi sportivi e societari alimentano forte preoccupazione, mettendo a rischio la permanenza in Serie B, che rappresenta un patrimonio per l’intera provincia e un motore economico per il territorio“.
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Allarme rosso… blu
Un vero e proprio allarme rosso(blu) quello lanciato da Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca. Si pensava che, dopo l’incontro dello scorso 15 ottobre con i vertici societari del club calabrese, quelle rassicurazioni fortificassero la solidità del Cosenza, definita esente da rischi e impegnata nella risoluzione delle problematiche pregresse.
Guarascio, il patron dei Lupi, aveva parlato perfino della possibilità di ampliare l’assetto societario per rafforzare il Cosenza Calcio. A quanto pare non è così dal momento che il sindaco di Cosenza nei giorni scorsi ha convocato un incontro con i vertici della società per fare il punto sulla situazione. “La posizione in classifica del Cosenza, determinata dalle ultime prestazioni in campo, non lascia presagire nulla di buono“. Le parole del sindaco hanno la forma dei foschi presagi.