“Ho pensato al suicidio”: 78 presenze in Nazionale prima della caduta in miseria | Costretto a dormire sul pavimento
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Dalle stelle alle stalle, l’ex calciatore è stato ad un passo dal suicidio: le 78 apparizioni in Nazionale sono un ricordo
Purtroppo non si tratta affatto dell’unico ex calciatore che, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ha fatto i conti con una situazione economica tutt’altro che soddisfacente.
Tanto è vero che, in più di una occasione, ha pensato di farla finita con il suicidio. Fortunatamente non è mai arrivato a tanto, anche se c’è mancato davvero poco. Proprio come lui ha rivelato.
Un momento durissimo quello che ha vissuto non appena ha chiuso con il calcio. Uno sport che gli ha dato tanto. Quello che gli ha tolto, invece, è stata la sua ex moglie che non ha avuto alcuna pietà di lui.
Dall’essere ricco a vivere nella povertà più assoluta. Ad annunciarlo lo stesso ex atleta che, nel corso di una intervista, ha rivelato quali sono le sue giornate tipo e come se la sta passando in questo periodo.
Dalla ricchezza alla povertà più assoluta, l’ex calciatore vive nel dramma
Adesso di anni ne ha quasi 42 (da compiere il prossimo 4 giugno), ma in passato era considerato come uno dei migliori esterni destri al mondo. Lo ha dimostrato nei suoi 6 anni vissuti a Londra vestendo la casacca dell’Arsenal. Poi in Turchia con il Galatasaray e poi con la chiusura della carriera calcistica (senza mai scendere in campo) col Sunderland. La vita di Emmanuel Ebouè è cambiata da un giorno all’altro. Tutto per colpa di un divorzio che lo ha portato nella disgrazia e povertà.
Come annunciato dal classe ’83 pare che la ex moglie si sarebbe “mangiata” tutti i suoi soldi guadagnati in carriera. Stiamo parlando, appunto, di milioni di euro. Dopo la separazione l’ex calciatore ha continuato a versarle assegni, andando addirittura oltre, finendo nella povertà. Ora non ha più nulla. Vive a casa di un amico dormendo sul pavimento di casa. Non può affrontare spese. Una situazione drammatica per l’ex nazionale ivoriano (78 presenze per lui) che ha pensato addirittura al suicidio.
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“Ho pensato al suicidio”, il dramma raccontato dall’ex difensore
La sua storia ha colpito particolarmente uno dei suoi ex club come il Galatasaray che, in questo momento durissimo, gli ha offerto il ruolo di assistente tecnico della squadra Under 14. Soldi che, come riportato in precedenza, ha girato tutti alla moglie con l’obiettivo di far crescere i suoi figli. Una situazione drammatica visto che ora non si può nemmeno permettere di pagare un avvocato. Non possiede più nulla se non una marea di debiti.
Poi sul suicidio ha rivelato: “Ci ho pensato. L’unica cosa che mi dà gioia è vedere i miei ex compagni ancora coinvolti nel mondo del calcio, sono felice per loro. A me piacerebbe ritornarci. Se il mio vecchio club mi volesse dare una mano io potrei fare tanto per i più giovani. In questo momento accetterei l’aiuto di chiunque, ma adesso solamente Dio può aiutarmi“.