Marcell Jacobs si arrende, l’annuncio è una coltellata in petto: “Mi dispiace tantissimo” | RITIRO UFFICIALE
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Meeting di Boston deludente, caso-spionaggio, un moment tutt’altro che magic per Marcell Jacobs. L’annuncio è una coltellata al petto.
Lo sport va a un’altra velocità, rispetto al tempo che passa, cancella il passato, ti fa vivere il futuro nel presente, fagocitando tutto ciò che è stato. Il campione olimpico dei 100 metri piani e della staffetta 4×100 metri ai Giochi di Tokyo 2020 è in un moment tutt’altro che magic. Quasi ci si dimentica di quelle medaglia.
A Boston, nel recente meeting, Marcell Jacobs si è dovuto accontentare di un 6″63 che gli è valso il quarto posto su cinque atleti nella finale dei 60 metri del ‘Ralph Mann Memorial’, tappa Gold del World Indoor Tour. Gara peraltro vinta dall’olimpionico di Parigi Noah Lyles in 6″52. Una differenza se non netta, marcata.
Al di là dei suoi impegni sportivi, c’è il caso di spionaggio a tenere banco. Una Spy Stories che ha costretto la Fidal ad aprire un’inchiesta, per tanti motivi. In primis perché riguardo proprio l’ex medaglia d’oro delle Olimpiadi del 2020, ma non solo.
Ci sarebbe di mezzo Giacomo Tortu, il fratello di un altro velocista campione olimpico (staffetta 4×100) metri ai Giochi di Tokyo 2020, compagno di pista tra l’altro di Jacobs. Ebbene Giacomo avrebbe ottenuto informazioni riservate di Jacobs, rivelate dal Fatto Quotidiano e spiattellate in pasto all’opinione pubblica.
Cosa è successo
A cavallo tra il 2020 e il 2021, secondo la ricostruzione sempre del fatto Quotidiano, Giacomo Tortu si sarebbe rivolto a Equalize, nota società di investigazione dell’ex poliziotto Carmine Gallo e del presidente di Fondazione Fiera Milano, nota per essere al centro di una vicenda giudiziaria per aver spiato personaggi pubblici accedendo in maniera illecita a banche dati istituzionali, con l’intento di saperne di più su Marcell Jacobs.
In ballo, un sospetto, che le sue cartelle mediche e certificati del sangue fossero state occultati perché, sempre secondo Giacomo Tortu, lì dentro ci sarebbero state delle prove dell’utilizzo di sostanze vietate, mai confermate.
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Un altro annuncio
Così, mentre la Fidal vuole vederci chiaro e ha aperto un fascicolo nei confronti di Giacomo Tortu, un altro annuncio ha spiazzato tutti di recente. Stavolta è stato proprio Marcell ad uscire allo scoperto, gettando nello sconforto i suoi tifosi e gli appassionati italiani di atletica in generale.
“Appena arrivato a New York mi è venuta la febbre e invece di migliorare, è peggiorata nelle ultime ore. Mi dispiace perché ci tenevo tantissimo a questa gara, ma ora devo pensare a recuperare al meglio. Grazie per il supporto, ci vediamo presto in pista!“. Altra delusione, fosse l’unica per Jacobs…