Terremoto Ferrari: Hamilton, passo indietro e addio più vicino | Annuncio shock a bruciapelo
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Prime forti criticità per Lewis Hamilton in Ferrari, ancora prima di iniziare il Mondiale. L’annuncio shock e un terremoto in vista.
Potere e responsabilità. Fuori dal circuito l’operazione Hamilton in Rosso non ha eguali nella storia della Formula Uno. Nessuno come Lewis sui social della storia della Ferrari e del Circus: sono bastate foto e post per trasformare il passaggio del sette volte iridato a Maranello, virale. Non solo.
Hamilton ha mostrato già anche un grande italiano. Il sette volte campione del mondo si è presentato a Maranello, leggendo un testo sullo smartphone ai dipendenti del Reparto Corse del Cavallino. “Grazie per il benvenuto, è un sogno essere qui. Sono felice della nuova avventura”.
Fuori dal circuito non sta sbagliando una mossa. Tutto molto prevedibile, Lewis oltre che essere un fuoriclasse è un personaggio attivissimo sui social, impegnato nel sociale, cura i dettaglia come nessuno e riesce sempre a far parlare di sé.
Ma le corse sono un’altra storia. Lì comanda, ormai da quattro Mondiali a questa parte, Max Verstappen, e nella passata stagione c’è stato il sorpasso McLaren sulla RedBull, con Norris e Piastri candidati di diritto al prossimo Mondiale. E la Ferrari?
La novità sulla SF-25
La Ferrari è indubbiamente la squadra più attesa del 2025 e non potrebbe essere altrimenti visto l’arrivo di Lewis Hamilton. La direzione tecnica pensata da Loic Serra, le modifiche alla SF-25 promettono di dare la spinta finale per trovare velocità con costanza su tutti i circuiti del campionato.
Le aspettative crescono anche perché all’avantreno della SF-25 ci sarà la novità dello schema pull-rod della sospensione al posto del push-rod, una scelta precisa in funzione dell’aerodinamica. La domanda è: basterà tutto ciò, misto al talento dei due piloti, per spodestare Verstappen da trono o la McLaren campione Costruttori?
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C’è chi dice no
“Lewis Hamilton alla Ferrari non durerà due anni”. Una frase tagliante, che non lascia adito a dubbi. Bernie Ecclestone, il papà della Formula 1 moderna, stronca sul nascere stronca la mossa della Ferrari su Lewis Hamilton, in una recente intervista fiume sul Telegraph, che ha fatto tanto discutere addetti ai lavori e non.
“Non penso che Lewis avrà alla Ferrari la stessa attenzione che ha avuto finora. E anche se Lewis farà bene, avrà comunque tanti nemici – assicura Bernie Ecclestone – Non credo che durerà per due anni, come il suo contratto. Piero Ferrari, che l’ha portato lì, è ancora convinto di aver fatto la cosa giusta: spero che abbia ragione, che non sia invece salito su un carro in una mossa che alla fine rimpiangerà di aver fatto”. A Lewis e alla Ferrari il diritto di controreplica e di mostrare in pista che queste dichiarazioni sono sbagliate, non la mossa di portare Hamilton a Maranello.