Zinedine Zidane torna ad allenare tra lo stupore generale | Lo farà in Italia. Accordo in gran segreto

Fermo da quattro anni dopo la leggendaria esperienza al Real Madrid, Zidane ha deciso di ripartire, a sorpresa, proprio dall’Italia.

Undici titoli in due cicli differenti, uno unico in Europa, l’altro comunque stravincente. Questo il curriculum del Zinedine Zidane allenatore. Tutto su un’unica panchina, quella del Real Madrid grazie a lui unico club europeo ad aver vinto tre Champions League.

Fu una delle tante intuizioni del collezionista di top player, Don Florentino Perez che pensò bene di tenersi quel fuoriclasse a Chamartin anche una volta appesi i fatidici scarpini al chiodo. Non lo volle bruciare subito però. Anche i grandi campioni devono fare la gavetta.

Così Zinedine Zidane parte dalla seconda squadra del Real Madrid, il Castilla con il quale comincia a fare esperienza in panchina, con le nozioni apprese da due grandi maestri con cui Zizou ha avuto la fortuna di lavorare: Marcello Lippi e Carlo Ancelotti.

Potrebbe ancora continuare un anno a lavorare con il Castilla ma il Real non sta vincendo più, quasi imploso su stesso, e qui entra in scena Don Florentino Perez. Era il 2016, perché andare a cercare altrove quando c’è Zidane in società.

Ascesa e stop

La scelta all’inizio fu criticata da tanti, ben presti si ricredettero tutti. Perché? Perché Zidane con quel gioco pragmatico, senza fronzoli ma lasciando spazio ai campioni di dare spettacolo, comincia a vincere e non la smette più. Subito una Champions, poi un’altra, poi un’altra ancore. Tre di fila, mai nessuno ci si era avvicinato a quel record clamoroso.

Zidane lascia un Real Madrid leggendario nel 2018, ma non allena nessuno, viene richiamato a gran voce da Don Florentino Perez. Un biennio non leggendario ma comunque stravincente: Zidane colleziona trofei, per un totale di 11, il terzo allenatore più vincente della storia del Real Madrid, dopo Miguel Muñoz (14) e Carlo Ancelotti (15).

Ritorno al futuro

In questi quattro anni il suo nome è stato accostato a tantissimi club: dal PSG alla Premier, passando per la Serie A. In Francia sono convinti che sarà il successore di Didier Deschamps, all’ultima stagione sulla panchina dei Les Bleus. Chissà.

Dall’Italia arriva un’altra ipotesi. Nei giorni in cui Thiago Motta veniva pesantemente criticato a tal punto da essere messo in discussione, secondo calciomercato.it, Cristiano Giuntoli avrebbe incontrato Zidane. Un sondaggio, un pourparler sul suo futuro in bianconero. Quella chiacchierata potrebbe avere un seguito, a giugno di capirà se il progetto Motta può essere vincente, oppure va cambiata la visione. Francia favorita? Può darsi. Occhio però a quell’incontro.