“È un’ingiustizia”: Sinner, nuova batosta dopo la squalifica | Tutti i colleghi lo chiedono in coro

Il periodo non è dei migliori per Jannik Sinner dopo l’accordo con la Wada in merito alla squalifica per il caso doping
Il 2025 di Sinner non si aperto nel migliore dei modi. Dopo il successo agli Australian Open è arrivata la squalifica per via del caso Clostebol. O meglio, il campione altoatesino ha raggiunto un accordo con la Wada per limitare i danni.
Resterà fuori per tre mesi e rientrerà in tempo per Internazionali di Roma e per Wimbledon. Salterà diversi tornei, che seppur non siano del Grande Slam hanno dato lustro alla sua carriera negli ultimi anni.
Tra questi vanno annoverati Doha, Indian Wells e Miami Open senza dimenticare Madrid e Las Vegas. Chiaramente queste assenze avranno anche delle ripercussioni economiche con delle perdite di non poco conto.
Non sembra in pericolo il primato nella classifica ATP. Zverev e Alcaraz dovrebbero fare degli autentici miracoli per superarlo prima del suo rientro a Roma. Quindi almeno sotto questo punto di vista può dormire sonni tutto sommato tranquilli.
Sinner non è l’unico ad essere preoccupato per la squalifica
Ciò non toglie che Sinner sia amareggiato per lo stop forzato. In tanti però si sono schierati a suo favore e anche altri colleghi hanno espresso il loro dissenso e il loro timore dopo l’epilogo di questa lunga storia.
In base a quanto si apprende da liberoquotidiano.it il suo alter ego al femminile, ovvero Aryna Sabalenka, che guida la classifica ATP delle donne, non ha nascosto tutto il proprio dissenso in merito. A tal proposito ha confessato di essere diventata ancor più attenta alle regole antidoping.

Non solo la Sabalenka: anche la Pegula è perplessa dopo il caso Sinner
La bielorussa ha affermato addirittura di aver paura di andare in bagno al ristornate e bere dal bicchiere lasciato a tavola. Un effetto paranoia, che però è lecito visto ciò che è capitato a Sinner. Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Jessica Pegula, finalista dell’US Open 2024 e componente del consiglio giocatrici della Wta. A suo avviso ci sono troppe incongruenze nel modo in cui vengono elaborati e giudicati i casi.
Per questo sempre stando al suo pensiero, nessun giocatore allo stato attuale si fida del sistema e andrebbero trovate delle soluzioni per evitare ingiustizie di qualsiasi genere. Insomma, seppur indirettamente il tennista nostrano ha avuto diverse testimonianze di appoggio, che seppur non servano a mutare la situazione, possono comunque avere un impatto positivo sul suo stato d’animo.