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“Tre giornate di squalifica”: la bestemmia gli costa carissima | Stavolta ci sono le prove

"Tre giornate di squalifica"
Cartellino rosso – LaPresse – IlPosticipo.it

Arriva la decisione del giudice sportivo che infligge ben tre giornate di squalifica a causa della bestemmia.

Dopo un’attenta analisi da parte del giudice sportivo è arrivata la decisione sulla presunta bestemmia da parte di un giocatore durante la partita.

Non ci sono stati sconti dal punto di vista disciplinare e la decisione ha portato a ben tre giornate di squalifica al protagonista delle frasi blasfeme.

Un errore che gli è costato carissimo e che alimenta le polemiche sul comportamento dei giocatori in campo e sulla questione delle frasi ingiuriose come le bestemmie. Negli ultimi giorni, infatti, lo stesso Lautaro Martinez ha rischiato grosso.

Il giudice lo squalifica per tre giornate

Non l’ha fatta franca Alex Ferrari, trentenne difensore della Sampdoria e protagonista, in negativo, di un episodio che ha fatto molto discutere. Il fatto è accaduto durante la partita di sabato 15 febbraio in casa del Sudtirol quando, al 45esimo minuto del primo tempo, Ferrari è stato espulso per doppio giallo.

La decisione dell’arbitro è infatti arrivata dopo che il giocatore aveva rivolto delle espressioni irrispettose agli ufficiali di  gara. Ma poi sono arrivate le immagini tv che hanno inchiodato il giocatore e hanno scoperto l’espressione blasfema. Il giocatore dovrà quindi scontare ben tre giornate di stop e salterà quindi le prossime partite della Sampdoria contro Sassuolo, Bari e Palermo.

Il giudice lo squalifica per tre giornate
Alex Ferrari – LaPresse – IlPosticipo.it

L’episodio del capitano dell’Inter

Quello di Alex Ferrari ricorda ciò che è accaduto alla fine del derby d’Italia tra Juventus e Inter, questa volta come protagonista Lautaro Martinez. Nel finale della gara, le telecamere hanno ripreso la rabbia del capitano nerazzurro per via della pesante sconfitta contro gli eterni rivali bianconeri, evidenziando delle presunte espressioni blasfeme da parte del numero 10 dell’Inter. Tuttavia, non è stato possibile confermare il fatto che l’attaccante argentino abbia pronunciato davvero delle bestemmie per via della mancanza di audio.

È stato proprio questo che ha graziato il giocatore – poco prolifico sotto porta in quest’ultima stagione – e che ha evitato una pesante squalifica per frasi blasfeme, come successo invece per Ferrari. Per il difensore della Sampdoria, invece, è stato possibile confermare il fattaccio che lo ha portato a ricevere una giornata di stop per aver pronunciato un’espressione giudicata blasfema, mentre altre salterà altre due partite a causa della doppia ammonizione e delle frasi irrispettose nei confronti degli ufficiali di gara.