Valentino Rossi torna in pista: 46 anni sui documenti, 26 nel cuore | Con questo team può puntare ai vertici.

Un compleanno speciale ma anche un clamoroso ritorno in pista per Valentino. Con questo team può puntare ai vertici.

46+46 non è detto che faccia per forza 92. Soprattutto se c’è di mezzo il Dottore che ha appena festeggiato un compleanno diverso dagli altri: il 46esimo, appunto. 46 come quel numero che da anni lo identifica, a tal punto di essere diventato un marchio.

Un numero speciale per il Dottore, che racchiude la leggendaria carriera ma “in parte anche la mia vita” come ha più volte ripetute nelle tante interviste rilasciate. Con quel numero magico, Vale ha messo a referto un’infinità di record. Dalla vittoria numero 46 a Donington Park, nel 2002, in occasione del suo 100° Gran premio.

Un numero che ricorda anche una tragedia, quella del giapponese Norifumi Abe, un suo grande tifoso scomparso in un incidente in scooter nel 2007, aveva proprio il 46. 46 come gli anni compiuti lo scorso 16 febbraio. Festeggiati in maniera differente dai precedenti.

Un compleanno festeggiato con la compagna Francesca Sofia Novello, mamma tra l’altro delle sue bimbe, con amici e parenti. Non ci è voluto molto, grazie al mondo dei social, per estendere il compleanno del Dottore a tutto il mondo.

Tra passato, presente e futuro

Come dimentica il passato di Valentino Rossi, che diventa presente con la carrellata di auguri arrivati da ogni parte del mondo: VIP, personaggi dello sport ovviamente, ma anche milioni di appassionati che si sono sempre identificati nel loro idolo.

“I 46 per il 46… il più grande, il fenomeno, il migliore! Oltre ad essere un talento enorme sei una persona straordinaria… con una grande ironia e un grande cuore Voglio una vita come Steve McQueen… o meglio come Valentino Rossi!”. Il post (virale ovviamente) di Vasco Rossi racchiude e sintetizza chi è tutt’ora il Dottore, un esempio di vita. Passato e presente si conoscono. E il futuro?

Il richiamo del successo

Di recente Valentino Rossi ha partecipato alla 12 ore Bathurst, primo round con cui si è aperto Intercontinental GT Challenge con un dominio quasi totale da parte del WRT con le due BMW #32 e #46 per la prima metà di gara. Già, riecco il 46, il richiamo del successo.

Valentino Rossi ha dato spettacolo, mostrando un grandissimo passo senza sbavature e con grande gestione della strategia che l’ha portato a uno storico secondo posto in Australia. Rotti tutti gli indugi, dopo aver spento le candeline Valentino Rossi ha espresso il suo desiderio: nel 2025 il suo impegno principale sarà nel FIA World Endurance Championship, lo aveva fatto capire sul finale della passata stagione. Ora la conferma.