Allegri, l’anno sabbatico è finito | Contratto triennale per l’ex Juve: obiettivo scudetto

Nuovi indizi riportano Max Allegri sulla panchina di una big che punta a vincere lo scudetto. Pronto un triennale per l’ex Juve.
L’anno scorso di questi tempi per qualcuno stava compiendo un piccolo miracolo: l’ultima ad arrendersi all’onda d’urto di un’Inter nettamente più forte di tutte le altre, eppure impegnate in un testa a testa proprio con la Juventus di Allegri.
Lo scudetto, o la seconda stella fate voi, alla fine lo vinse con largo anticipo l’Inter. Max Allegri centrò tutti gli obiettivi del business plan della Signora: doveva raggiungere la finale di Coppa Italia per entrare nella Final Four di Supercoppa, ha vinto la coccarda tricolore.
Doveva riportare il club bianconero in Champions: detto, fatto. Doveva lanciare alcuni Next Gen: da Miretti a Fagioli prima della squalifica, passando per Illing Junior, e chi più ne ha più ne metta. Li ha fatti giocare tutti, permettendo alla Juventus di cederli e fare cassa, abbattendo anche il monte ingaggi.
Ha centrato tutti gli obiettivi societari, prima dello show dell’Olimpico dopo la finale (vinta) di Coppa Italia, dove tutti capirono che con Cristiano Giuntoli non si andava di fatto d’amore e d’accordo. Alla fine se ne andò trovando un accordo con la Juventus (aveva un altro anno di contratto) per far posto a Thiago Motta.
Il richiamo del campo
Non c’è quest’anno Max Allegri, almeno fisicamente in Serie A. Ma il suo nome è uscito fuori ogni volta che c’era una panchina traballante di una big. In Inghilterra davano per certo il suo approdo al Manchester United per il dopo Ten Hag, prima che i Red Devils ripiegarono su Amorim.
Sembrava fatta anche per l’Arabia Saudita. Un altro no dopo i due precedenti assalti mentre era alla guida proprio dell’Inter. Doveva essere l’anno sabbatico per Max, così è stato. Ma a giugno il suo nome tornerà a rimbombare al mercato.

Vado al Max
Max Allegri fino a qualche tempo fa era la prima scelta della Roma, almeno per i Friedkin, una volta appurato che Carlo Ancelotti non sarebbe mai tornato nella Capitale. Il suo tentennamento per il progetto a forti tinte giallorosse avrebbe fatto salire le quotazioni di Gian Piero Gasperini, ora in pole per il post Ranieri. Attenzione all’Inter, però. Le parole di Piero Ausilio lasciano intravedere un qualcosa da attenzionare.
“Probabilmente rimarrà per 10 anni come allenatore dell’Inter – dice il direttore sportivo nerazzurro, in uno stralcio di un’intervista su Mediasetsport – ma è giusto che a fine stagione si facciano delle valutazioni da entrambe le parti”. Last but not least, il Milan. Sergio Conceicao aveva illuso tutti con la conquista della Supercoppa. È fuori dalla Champions e dopo la sconfitta di Torino è settimo a -8 dalla Juventus (con una gara in meno), non dovesse centrare il quarto posto, è quasi impossibile che rimanga. Un triennale per Max non stupirebbe nessuno.