Niente prestito, addio definitivo | Dopo 4 anni si interrompe il rapporto: commozione a non finire

Scelta definitiva da parte della società bianconero: il dado è tratto niente prestito, addio definitivo dopo quattro anni.
Più nero che bianco. Le vittorie in campionato, la striscia positiva che l’ha riportata a fare a sportellate per un posto in Champions League, campioni ritrovato e tante belle storia. Tutto sfumato in una notte da dimenticare.
L’uscita di scena prematura da parte della Juventus in Champions League è un brutto colpo. Per tanti motivi: Thiago Motta pensava di aver trovato rimedio alla pareggite grazie alla cura Kolo Muani. I successi in campionato, un Derby d’Italia da tre punti. Tutto crollato a Eindhoven, un kappaò che inevitabilmente porta delle conseguenze.
Non solo per colpa della Juventus, ma delle italiane in coppa, serve un miracolo per portare l’Italia a uno dei posti (i primi due) che danno la possibilità di portare cinque squadre, proprio come quest’anno. Ciò significa che bisogna arrivare quarti. Per forza.
Al di là del morale finito sotto gli scarpini, ora c’è un posto in meno per la Champions. Fallirlo significa rimettere in discussione Thiago Motta, ma anche perdere soldi. E come riprenderli? Vendendo bianconeri naturalmente.
Scelte di mercato
L’eliminazione dalla Champions fa passare in secondo piano l’affare Kolo Muani, altro che riscatto, senza quarto posto la Juventus deve vendere. Secondo Gazzetta dello Sport il primo a rischiare è proprio Kenan Yildiz, il più richiesto dei bianconeri, quello che può ammortizzare la mancata partecipazione alla Champions che verrà.
La scorsa estate la Juventus ha risposto “no, grazie” ai 60 milioni del Chelsea, cedendo tutti gli altre Next Gen che Massimiliano Allegri aveva fatto giocare o deciso di mandare in prestito, prima di essere ceduto: vedi Soulé, leggasi Huijsen. Già, la Next Gen.

Una cessione all’estero: l’addio è definitivo
Aspettando il futuro prossimo, la Juventus ha deciso di chiudere con Gabriele Mulazzi, talentuoso terzino della Next Gen, classe 2003, in procinto di volare in Svizzera per indossare la maglia del Sion. Doveva essere un prestito a dir la verità, così non sarà.
Le parti si sono accordate per chiudere l’operazione a titolo definitivo, la Juventus si è talentuoso soltanto una percentuale sulla futura rivendita del ragazzo. Quello che oggi è soltanto un giovane bianconero che va, domani potrebbe essere un Kenan Yildiz, suo malgrado, a dover lasciare la Signora, anche se contro voglia. Sono le ripercussioni della nottataccia di Eindhoven. Una nottataccia da dimenticare in fretta.