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“Mi sono spaccato la schiena” I Ammissione agghiacciante in conferenza, poi la stoccata: “Deve bruciare”

Microfono in conferenza stampa
Conferenze stampe al vetriolo – pixabay – IlPosticipo.it

Proseguono le conferenze stampa al vetriolo, l’ultima è agghiacciante, un fiume in piena con tanto di stoccata finale.

Le ultime due conferenze stampa di Gian Piero Gasperini hanno alzato un polverone senza precedenti a Bergamo, destabilizzando l’Atalanta e provocando perfino una risposta a tono sia tra i giocatori, uno in particolare, che perfino da parte del presidente.

Nella prima, l’allenatore bergamasco si scaglia contro uno dei suoi, a sorpresa: “Credo che sia uno dei peggiori rigoristi che io abbia mai visto”. Gasperini punta il dito, Lookman non se lo fa ripetere due volte, e risponde sui social.

Mi intristisce essere chiamato in causa in questa maniera, non solo fa male, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso”. La tregua imposta da Percassi è di facciata, si è capito anche dopo Empoli-Atalanta. Gasperini non torna indietro sui suoi passi, Lookman (che nel frattempo ne fa due al Castellani) neanche risponde nel post-gara sul suo allenatore: è gelo totale.

Nella seconda conferenza stampa, si capisce ben presto perché Gasperini è senza più freni inibitori: “Non ci saranno ulteriori rinnovi e continuità. Vedremo a fine anno se andare a scadenza (2026, ndr) o di interrompere”. Stavolta gli risponde il presidente Antonio Percassi: “C’è un contratto ma lo asseconderemo, se Gasperini non vorrà proseguire, ce ne faremo una ragione”.

Di conferenza in conferenza

Ormai è chiaro che la storia tra Gasperini e l’Atalanta è ai titoli di coda, non si spiegano altrimenti le dichiarazioni dell’allenatore della Dea e la facilità con cui gli rispondano tutti, senza che nessuno prenda dei provvedimenti. A proposito di conferenze stampa al vetriolo, c’è n’è stata un’altra in questa pazza giornata di Serie A che ha portato in vetta nuovamente l’Inter, proprio nella settimana che porta allo scontro al vertice di Napoli.

Io tutto quello che ho ottenuto mi sono spaccato la schiena per ottenerlo. Carriera importante è una cosa, non fortunata. Auguro a Cesc il massimo”. Così parlò Antonio Conte dopo la galeotta sconfitta di Como che è costata la testa della classifica all’allenatore salentino.

Antonio Conte
Antonio Conte, allenatore del Napoli – lapresse – IlPosticipo.it

Una parola per tutti

Conte è un fiume in piena in conferenza stampa. Ne ha per tutti, risponde a Cesc Fabregas ma punta il dito anche nei confronti dei suoi. “Gli infortuni? A me non interessa andare a cercare alibi, sta di fatto che oggi eravamo due facce totalmente opposte e non è la prima volta che è accaduto. Noi siamo una squadra che la pagnotta ce la dobbiamo sudare”.

Conte usa bastone e carota per il suo Napoli: bacchetta gli azzurri “che non avevano la stessa fame di quelli del Como”, ma ricorda a tutti da dove è partita la sua squadra: “Abbiamo recuperato 40 punti all’Inter rispetto allo scorso anno, e alle altre – chiosa – stiamo facendo qualcosa di straordinario, però noi dobbiamo dare il massimo, ci deve bruciare, perché la sconfitta non deve essere tollerata”.